Quei «tuffi» pericolosi legati alle passerelle

«Non fatelo». Ma loro l’hanno fatto. Premurosi da una parte, ma decisamente improvvidi dall’altra i due giovani che negli scorsi giorni si sono «dondolati» (e filmati, come vedremo) da almeno un paio di passerelle sul fiume Ticino nel Bellinzonese. I video delle loro esibizioni - come è oramai prassi, purtroppo, ai giorni nostri - sono finiti in men che non si dica sui social media raggiungendo migliaia di visualizzazioni in poco tempo. In un caso, addirittura, sono 90 mila le persone che hanno ammirato (o si sono incavolate, non lo sappiamo) le evoluzioni. Che avrebbero attirato anche altre attenzioni. Stavolta sgradite, per i diretti interessati. Quelle della Polizia comunale della Città che - stando sempre ai giovani - sarebbe intervenuta come si vede tra l’altro in uno dei filmati pubblicati online. Il Servizio comunicazione, media e prevenzione della Cantonale, da noi interpellato, rileva tuttavia che «dopo le necessarie verifiche le confermiamo che da parte nostra non risultano segnalazioni o interventi per la fattispecie da lei riportata».
Quasi come un’altalena
Ma di cosa si tratta? Ci spiace, ma questa volta non possiamo proprio sottrarci dall’inglese. In gergo si definisce rope swing. Possiamo tradurlo nel fare l’altalena con la corda. In pratica ci si aggancia con un elastico o, appunto, una corda, alla passerella o ad un ponte ed in seguito ci si lancia nel fiume (o nel lago/mare). Più che altro si sfiora l’acqua (anche perché nel 99% dei casi gli intrepidi protagonisti scelgono un punto in cui non è molto alta), in quanto l’obiettivo è «volare» per poche decine di metri. Su YouTube è un fenomeno che spopola; impazzano i video da ogni angolo del mondo. L’invito da parte nostra è chiaramente quello di non emulare chi si comporta così. Un modo di agire oltremodo pericoloso e, di conseguenza, da biasimare. Lasciatelo pertanto fare agli atleti professionisti o agli stuntman nei film d’azione.

I commenti
Tornando ai due giovani, i loro dissennati salti hanno ottenuto numerosi commenti positivi dagli utenti dei social; almeno da quelli che hanno voluto lasciare un messaggio. «È divertente», «no vabbè, assurdo», «hai spaccato», «ma serve la Polizia per queste cose? Cosa c’è di male nel farlo...» ed altri post di questo tenore. Soltanto un ragazzo ha chiesto come mai non si tuffano e basta nel fiume (dando per sottinteso non da una passerella, ovvio) come fanno tutti quelli che vogliono sfuggire alla canicola o, semplicemente, divertirsi.