Dongo

Quello scontrino del Lago di Como, parla il ristoratore

Accusato di aver inserito nello scontrino un contorno in più e di aver costretto una cliente a rimanere nel ristorante, l'uomo ha fornito la sua versione dei fatti: «Dire che è stata sequestrata è un'esagerazione»
Red. Online
22.08.2023 16:30

Dopo l'accusa, diciamo così, la parola passa alla difesa. Il ristoratore di Dongo non ci sta. Accusato da Barbara, una cliente, di aver inserito nello scontrino un contorno in più e, ancora, di averla costretta a rimanere nel ristorante per saldare il conto, l'uomo ha affidato a Qui Como la sua versione. Punto primo: sul web, la donna avrebbe scritto recensioni molto negative di altri locali. «Segno – ha spiegato il ristoratore – che questa donna prova gusto a rovinare chi fa il nostro lavoro».

Ma all'uomo, soprattutto, premeva raccontare come, a suo dire, sono andate veramente le cose. «Dire che è stata sequestrata è un'esagerazione» ha spiegato il ristoratore. «Aveva chiamato i Carabinieri, ma poi voleva andarsene. Le ho detto che doveva restare fino al loro arrivo visto che li aveva chiamati lei. Comunque la signora, che da quanto mi riferiscono ha lasciato una pessima recensione anche a un altro locale di Dongo, voleva andarsene senza pagare tutto il conto, non solo il contorno di verdure che riteneva essere stato aggiunto al conto senza che lei lo avesse mai ordinato. Ho ricevuto da lei pesantissimi insulti, ci sono clienti che hanno visto tutto e possono confermarlo, anche perché anche alcuni di loro sono stati insultati dalla donna».

Resta da capire, a questo punto, chi dei due ha veramente ragione. Il ristoratore ha dichiarato al portale di aver sporto denuncia nei confronti della cliente. Che, stando a quanto anticipato proprio da Qui Como, avrebbe fatto o avrebbe l'intenzione di fare lo stesso.

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