Rubano l’auto in Città Vecchia e si schiantano dopo pochi metri

Una notte frenetica. Ad alto tasso di adrenalina, ma senza una ragione apparente. Colpi metallici, un allarme che suona, un motore che si accende a piena potenza e lo stridìo delle gomme: il conducente parte a tavoletta. Qualcuno si sveglia dall’improvviso baccano. C’è chi chiama la Polizia. E proprio quando tutto sta per essere inghiottito dal buio, ecco un fragoroso, potentissimo scontro, un tonfo con una coda di vetri rotti, pezzi metallici sulla strada e fanali scassati.
Nessun ferito, anche se sembra un miracolo. Non è la scena di un film, o di un fatto avvenuto in un qualche quartiere malfamato di una metropoli, ma la Città Vecchia di Locarno. Mercoledì scorso, agenti della Polizia cantonale sono dovuti intervenire poco dopo le tre. Lo confermano le stesse autorità sollecitate dal Corriere del Ticino. I protagonisti dell’episodio, posti in arresto provvisorio subito dopo gli interrogatori, sono due cittadini marocchini residenti all’estero, un 44.enne e un 25.enne. L’auto presa di mira si trovava in un parcheggio pubblico, mentre l’incidente nel quale sono poi incappati è avvenuto in via Castelrotto. Questo almeno secondo una prima ricostruzione e per cause che saranno stabilite dall’inchiesta coordinata dalla procuratrice pubblica Anna Fumagalli.
Raccolte oltre 150 firme
Mentre per vie ufficiali non è possibile ottenere ulteriori informazioni riguardo all’identità dei due stranieri, sono in molti tra i residenti e i negozianti a puntare il dito contro una struttura nella quale sono ospitati richiedenti l’asilo, fonte di numerosi problemi di convivenza, oltre che di interventi delle volanti. Anche se non risulterebbe che il duo che ha agitato la quiete del nucleo storico alloggi lì. In ogni caso, sull’ex albergo pende una petizione che chiede al Municipio di trovare una soluzione per evitare il protrarsi di questo malessere: le firme raccolte sinora sono oltre 150. L’intenzione è di consegnarle in gennaio.



