Rubik, accordo in pericolo

BERNA - Il recente acquisto di Cd con nomi di presunti evasori germanici con soldi in Svizzera da parte del Land Nordreno-Vestfalia ha indisposto gli Svizzeri, i quali potrebbero anche decidere di non più sostenere l'accordo di doppia imposizione firmato tra Berna e Berlino. È quanto ha detto oggi al quotidiano «Rheinischen Post» l'ambasciatore elvetico in Germania Tim Guldimann.
Finora, ha dichiarato il diplomatico, la maggioranza degli Svizzeri si è detta favorevole all'intesa tra i due paesi, come indicano sondaggi, ma quanto accaduto di recente rischia di far cambiare idea alla popolazione. Contro questa intesa è stato lanciato il referendum.
Il diplomatico ha anche detto che non vi saranno altri negoziati per cambiare l'accordo, così come richiesto in Germania dagli oppositori di questa intesa, ossia i Verdi e i socialdemocratici.
Senza accordo, ha ribadito Guldimann, varranno le disposizioni attuali che permetteranno alla Germania di mettere le mani su patrimoni non dichiarati solo ricorrendo a informazioni ricavate dall'acquisto di dati rubati.
Oggi, intanto, Guldimann ha incontrato a Düsseldorf il ministro delle finanze del Nordreno-Vestfalia Norbert Walter-Borjans, acerrimo avversario dell'accordo tra i due Paesi. Durante il colloquio il diplomatico svizzero ha illustrato alla controparte la posizione elvetica sul dossier.