«Se n'è andato in punta di piedi, mancherà tantissimo»

È morto Renzo Bollini, ex sindaco PLR di Arbedo-Castione. Aveva 88 anni. «Questo è un giorno triste per tutti noi, per tutta la comunità. E non lo dico come le solite frasi di circostanza che spesso si sentono in questi momenti». No, le parole dell’attuale sindaco Luigi Decarli sono piene di sentita commozione. «Mi dispiace che se ne sia andato così, in punta di piedi. Dopo tutto quello che ha fatto per il nostro Comune avremmo voluto poterlo ringraziare come si deve. E, invece, non sono nemmeno riuscito a salutarlo per l’ultima volta».
Il ricordo di Decarli inizia nel 1992, quando comincia anche la sua carriera politica in seno al Municipio, e Bollini viene eletto sindaco di Arbedo-Castione. «Posso dire di averlo conosciuto politicamente molto bene, si è sempre dedicato anima e corpo al suo Comune. E penso di poter interpretare il sentimento di tutta la comunità che gli riconosce i meriti di quello che ha fatto e lo piange. Ci mancherà tanto, siamo tutti dispiaciuti della sua scomparsa».
Mezzo secolo per il Comune
Una carriera politica, quella di Bollini, lunga quasi mezzo secolo. Quarantotto anni per la precisione. Durante i quali l’ex sindaco non è mai stato fermo e ha ricoperto un po’ tutte le mansioni. Dapprima come consigliere comunale, per poi proseguire come sindaco e municipale. Per ben quattro legislature è stato alla guida del Municipio. Fino al 2008, quando gli è subentrato l’attuale sindaco e collega di partito: «Bollini si è sempre adoperato per il suo Comune con grande e costante impegno – ci spiega Decarli –. Era molto attivo tra consorzi e fondazioni, come quella del Mulino Erbetta di Arbedo, della quale è stato presidente del Consiglio di fondazione. Ma anche della Scuola di musica di Arbedo-Castione, di cui era socio fondatore».
Un sorriso e un «grazie»
«Certo, Bollini aveva il suo carattere e le sue idee e le faceva rispettare», racconta Decarli, «ma si poteva sempre parlare con lui e confrontarsi. E la cosa più importante era sempre il bene della comunità». Proprio da lui Decarli ha imparato a “fare il politico”, grazie ai consigli del compianto amico e collega. «Posso dire che in trent’anni di lavoro insieme non abbiamo mai avuto uno screzio», un ricordo molto positivo che l’attuale sindaco serberà sempre nel suo cuore. «Vorrei proprio concludere con un sorriso e con un semplice “grazie”, una parola breve ma che racchiude tutto il sentimento di una comunità».