SECO, altri 5 indagati a Zurigo

Due si trovano già in detenzione preventiva: si allarga lo scandalo
Red. Online
20.03.2014 17:28

ZURIGO - Si allarga la vicenda di corruzione alla Segreteria di stato dell'economia (Seco). Il Ministero pubblico zurighese specializzato in delitti economici ha fatto sapere oggi di aver aperto alla metà di febbraio un inchiesta contro cinque persone, due delle quali si trovano in detenzione preventiva.

Sotto inchiesta sono finiti tre ex dipendenti dell'azienda informatica al centro della vicenda di corruzione, come pure un collaboratore del Dipartimento zurighese di giustizia e dell'interno e un ex dipendente di OIZ, l'azienda della città di Zurigo che si occupa di informatica.

Due ex collaboratori della società informatica che ha ottenuto commesse dal cantone e dalla città si trovano in detenzione preventiva dal 7 marzo. Le indagini sono coordinate dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC), precisa la procura zurighese, che dice inoltre di aver raccolto diversi elementi di prova presso gli enti coinvolti e diversi privati e società. Al centro delle indagini ci sarebbero trattamenti di favore, come biglietti VIP per partite di calcio, concessi in cambio di commesse milionarie.

Il Dipartimento zurighese di giustizia aveva incaricato il controllo cantonale delle finanze di presentare un rapporto sulle presunte irregolarità alla fine di gennaio, non appena la vicenda era stata resa pubblica. Il documento è ora disponibile e non ha portato alla luce indizi su comportamenti penalmente rilevanti all'interno del dipartimento, ha reso noto quest'ultimo.

Il Dipartimento cantonale di giustizia precisa di non prevedere per il momento alcuna misura contro suoi dipendenti e assicura che trasmetterà il rapporto interno alle autorità inquirenti.

A nome della città di Zurigo, il municipale Daniel Leupi (Verdi), responsabile del dicastero delle finanze, ha reagito alla notizia annunciando che i dipendenti di OIZ sono stati esonerati dal segreto d'ufficio in relazione all'inchiesta. Anche il controllo delle finanze della città si è visto commissionare un'inchiesta interna i cui risultati sono attesi alla fine di aprile.

La vicenda di corruzione alla Seco è venuta alla luce in seguito a rivelazioni del "Tages Anzeiger" e "der Bund". Ieri sono stati resi noti i risultati di un rapporto intermedio della casa madre olandese Imtech sull'attività della controllata svizzera Fritz & Macziol (F&M), la società al centro del caso di corruzione.

Sulla vicenda si è attivata anche la Procura federale, che in febbraio ha posto in detenzione preventiva due persone, una delle quali dipendente della Seco. Una di queste persone è stata nel frattempo rilasciata, mentre sono state avviate indagini anche nei confronti di una terza persona. È in corso pure un'inchiesta amministrativa, affidata al professore zurighese di diritto penale Urs Saxer.