Locarno

«Senza la nostra piazza Grande non avremmo i grandi eventi»

Pollice verso del Municipio alla mozione di Mauro Belgeri che propone di spostare nella Rotonda manifestazioni di ampio richiamo – «La pedonalizzazione è stata una scelta lungimirante: ha ridato dignità a questo spazio pubblico»
© CdT/Chiara Zocchetti
Spartaco De Bernardi
29.12.2024 20:00

«È chiaro che certi eventi si svolgono a Locarno proprio per il fatto di poter beneficiare di uno spazio assolutamente unico come piazza Grande». Non usa tanti giri di parole il Municipio di Locarno nel preavvisare negativamente la mozione di Mauro Belgeri (Il Centro) che propone di modificare il regolamento, segnatamente l’articolo 106, introducendo la norma secondo la quale tutte le manifestazioni di grande richiamo si dovranno tenere nella Rotonda di Piazza Castello, mentre in piazza Grande si potrà svolgere un numero «limitatissimo» di eventi civili e religiosi codificati in una specifica ordinanza. Nel rimandare al mittente il giudizio negativo sull’eliminazione dei posteggi e sulla successiva pedonalizzazione del «salotto buono» cittadino, l’Esecutivo rileva come questa sia stata «una scelta lungimirante che ha ridato dignità a questo spazio pubblico, per troppo tempo declassato a mero parcheggio all’aperto». Contestato anche il fatto, indicato da Belgeri nella sua mozione, che la maggioranza dei cittadini abbia espresso la propria contrarietà per quanto viene organizzato in piazza Grande sull’arco dell’anno. Secondo Palazzo Marcacci si tratta invece di «eventi molto variegati che denotano una buona vivacità sociale e mostrano l’interesse per l’utilizzo di un’area dove vi sono anche dei momenti di tranquillità e di quiete. Del resto, la forte affluenza a questi eventi dimostra il livello di gradimento della popolazione e degli ospiti per il suo utilizzo».

Parametri chiari per tutti

Il Piano particolareggiato del centro urbano, prosegue l’Esecutivo guidato dal sindaco Nicola Pini, evidenzia innanzitutto il carattere pedonale di piazza Grande ed anche la volontà di destinare questa ed altre superfici a spazio dove è possibile organizzare eventi e manifestazioni, proprio con lo spirito di riqualificare e animare il centro cittadino. Del resto la maggioranza della Commissione del Piano regolatore nel rapporto steso nel 2016 in occasione dell’adozione, appunto, del Piano particolareggiato del centro urbano condivideva la scelta del Municipio di destinare l’intero comparto a luogo con animazione intensa, frequente ed estesa con comunque dei parametri ben chiari a tutela dei residenti.

«Le dimensioni non bastano»

Tornando a quanto riportato all’inizio, e cioè che senza piazza Grande Locarno non avrebbe i grandi eventi che la rendono famosa a livello internazionale, il Municipio sottolinea che non ci si può basare soltanto sulle dimensioni analoghe dello spazio interno della Rotonda di piazza Castello per affermare che buona parte delle manifestazioni vi può essere trasferita. Va infatti ricordato, prosegue l’Esecutivo, che la ridotta accessibilità della Rotonda per il trasporto e montaggio delle infrastrutture pone dei palesi limiti, non insormontabili, ma sicuramente problematici sotto vari punti di vista. «Non da ultimo, vogliamo ricordare che il progetto La nouvelle belle époque, in avanzata fase di allestimento, si occupa anche della creazione della necessaria infrastruttura per migliorare dal punto di vista tecnico l’organizzazione delle varie installazioni previste».