Lugano

SNL risponde alla petizione contro i licenziamenti: «Una scelta dolorosa ma necessaria»

Dopo la petizione contro i licenziamenti, la Società Navigazione del Lago di Lugano difende il piano di ristrutturazione: «Scelta difficile ma basata su criteri organizzativi, la priorità resta salvaguardare i posti di lavoro»
©Gabriele Putzu
Red. Online
20.10.2025 18:51

Dopo la pubblicazione della notizia sulla petizione con oltre 1.300 firme contro i licenziamenti alla Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL), è arrivata la presa di posizione ufficiale dell’azienda. Il Sindacato SEV aveva denunciato tre licenziamenti avvenuti in estate, contestandone le modalità e chiedendone il ritiro, oltre a un intervento da parte delle autorità.

La SNL chiarisce che le misure adottate rientrano nel piano di ristrutturazione e rilancio annunciato lo scorso 17 giugno. La direzione conferma la cessazione del rapporto di lavoro con due collaboratori e la risoluzione consensuale del contratto con un terzo. Una decisione definita «esclusivamente basata su criteri organizzativi» e maturata, precisa l’azienda, al termine di un confronto con la controparte sociale, l’associazione APTLT.

La società parla di una riduzione del personale «esigua, seppur dolorosa», sottolineando che il processo di riorganizzazione avviene in un contesto economico complesso, con un disavanzo superiore ai 900 mila franchi previsto per il 2024. Proprio per questo, SNL sostiene di voler tutelare in via prioritaria gli altri circa cento posti di lavoro ancora presenti all’interno dell’azienda.

Con questa presa di posizione, la direzione replica quindi alle critiche sollevate dal SEV e ai timori espressi nella petizione, ribadendo la volontà di proseguire nel percorso di risanamento già avviato.