Spagna, Rajoy verso la fiducia grazie all'astensione del Psoe

MADRID - Il leader del Pp e premier uscente Mariano Rajoy sarà eletto con ogni probabilità questa sera nuovo capo del governo spagnolo dal Congresso dei deputati grazie all'annunciata sofferta astensione al secondo turno del Psoe.
L'elezione del premier uscente dovrebbe chiudere l'infinita crisi politica della Spagna, in atto da 10 mesi, mentre aggraverà quella del partito socialista, diviso sulla decisione della direzione provvisoria di dare via libera a un governo di minoranza Pp per evitare nuove elezioni che i sondaggi prevedono disastrose per il Psoe.
L'ex-segretario socialista Pedro Sanchez defenestrato dai 'baroni' il primo ottobre scorso, ha annunciato a mezzogiorno polemicamente di essersi dimesso da deputato per non essere costretto a votare l'astensione a Rajoy. Sanchez prima di essere destituito ha difeso la linea del 'no' a Rajoy. La sua gestione è stata segnata da un crollo dei consensi per il Psoe, sceso al 22% dal 48% degli anni 1980.
Rajoy questa sera dovrebbe essere eletto con i voti di 170 deputati (137 del Pp, 32 di Ciudadanos e 1 di Coalicion Canaria), l'astensione di un numero ancora imprecisato ma sufficiente di socialisti (diversi sarebbero decisi a rompere la disciplina di voto e votare 'no') e i voti contrari di Podemos, indipendentisti e nazionalisti. Movimenti vicini a Podemos hanno promosso una manifestazione di "assedio al Congresso" durante la votazione, prevista per le 20 circa, per protestare contro la rielezione del leader popolare.