Spogliatoi, parcheggi e buvette: il centro sportivo cresce ancora

Pattinaggio, hockey e curling nella pista del ghiaccio coperta inaugurata nel 2017 e, da quattro anni a questa parte, anche boulder, mountain bike, pattini a rotelle, monopattini ed esercizi all’aria aperta nella Fit & Fun Arena. L’offerta sportiva nel comparto Saresc a Faido è in continua crescita. Tanto che gli spazi utilizzati dagli utenti, sia locali sia provenienti da tutto il cantone, stanno diventando troppo stretti. Il Municipio ha così deciso di correre ai ripari con la costruzione di nuove infrastrutture funzionali. Ad iniziare da un blocco composto da tre spogliatoi (uno riservato agli arbitri) dotati di docce e wc, un magazzino nel quale troveranno posto anche gli impianti tecnici, un locale sociale con funzione di spazio d’incontro e sala polivalente, ed un modulo wc per il pubblico. Il tutto per un investimento di 675.000 franchi oggetto della richiesta di credito sottoposta nei giorni scorsi all’esame del Consiglio comunale. La creazione di questi spazi, argomenta l’Esecutivo nel messaggio con la richiesta di credito, durante la stagione estiva consentirà di dedicare la struttura sportiva alle società locali e a quelle, numerose, che scelgono Faido quale luogo per i loro campi di allenamento estivi. Durante l’inverno il nuovo blocco potrà fornire ulteriori spogliatoi per l’attività della pista di pattinaggio, lasciando così liberi i locali della Protezione civile e della vicina palestra oggi utilizzati per questo scopo. A questi spazi si aggiunge poi un locale disponibile per ospitare un eventuale ufficio o un’infermeria. In questo modo il centro sportivo diventerà ancora più funzionale ed attrattivo.

Un occhio di riguardo nella costruzione dei nuovi spazi funzionali sarà riservato all’efficienza energetica. Oltre a rispettare gli standard previsti per i nuovi edifici, è prevista anche l’installazione di un impianto fotovoltaico affiancato da pompe di calore per la produzione di acqua calda sanitaria ed il riscaldamento/raffreddamento della struttura. Tutto l’edificio verrà poi rivestito di legno con l’obiettivo di migliorarne l’aspetto visivo, conferendogli un tocco più caldo ed accogliente. Ciò non ne comprometterà la funzionalità e la durata, assicura l’Esecutivo sempre nel messaggio con la richiesta di credito. Ed a proposito di costi va sottolineato che l’Ufficio fondi Swisslos ha garantito, attraverso il Fondo Sport, un contributo pari al 30% dei costi sussidiabili e del 10% per la quota eccedente il primo mezzo milione d’investimento. L’importo netto a carico del Comune per i nuovi spazi funzionali dovrebbe quindi essere di 508.000 franchi.

Ad esser «vittima» del suo successo è anche la buvette della pista di pattinaggio che, oltre ad essere utilizzata quale mensa scolastica, è sempre più frequentata durante le partite di disco su ghiaccio e, soprattutto, in occasione di tornei e di altre manifestazioni che comportano una forte affluenza di pubblico. Da qui la decisione di ampliarla aggiungendo una nuova parte all’attuale edificio lungo la fascia rivolta verso il campo da calcio. Si potranno così avere spazi più ampi per la cucina, per le celle frigorifere e per i posti a sedere a disposizione dei clienti. L’investimento previsto, oggetto di una seconda richiesta di credito al Consiglio comunale, ammonta a 493.000 franchi.

Una terza criticità dovuta all’aumento di fruitori delle infrastrutture sportive di Faido è quella legata ai parcheggi. Criticità che si palesa, evidentemente, durante gli eventi di grande richiamo. Per ovviarvi il Municipio propone la creazione di settanta posti auto lungo via Saresc, il cui calibro verrà portato a cinque metri. In prossimità della pista coperta sono inoltre previsti otto posti per motociclette e due per minibus. Nel comparto sarà anche aumentato il numero di parcheggi riservati ai disabili che passerà da 3 a 6. L’investimento preventivato per la creazione dei nuovi parcheggi, indicato nel terzo messaggio sottoposto al Legislativo faidese, è di 530.000 franchi. Dedotti i sussidi, i costi a carico del Comune dovrebbero essere di 223.000 franchi. Per garantire la sicurezza dei pedoni, si pensa poi alla creazione di una zona 30 lungo via Saresc. Questo intervento sarà però oggetto di un separato messaggio.