Sulle vette a un passo dal cielo: «Che l’avventura abbia inizio»
Una vita a 2.107 metri in un rifugio sulle Alpi Lepontine della valle Malvaglia. Sotto agli occhi un panorama che toglie il fiato, abbracciando nei suoi 360 gradi ripide creste, pareti di roccia, laghetti cristallini e nevai. Intorno nulla, se non la maestosità e il silenzio delle montagne e una volta celeste che sembra a portata di mano. Questa sarà la quotidianità che attende i due nuovi guardiani della Capanna Quarnei, Marzio e Jordan Brambilla. Padre e figlio, originari di Tesserete, ma prontissimi a trapiantarsi nel cuore del Sopraceneri. Con loro anche una piccola ma fondamentale presenza: il cane Harley, sguardo fiero e pelo riccioluto bianco e marrone. E ora che si inizia a sentire nell’aria l’arrivo della bella stagione, l’entusiasmo è tangibile.
Appena si scioglie la neve
La mente infatti vola già sulle vette, alla capanna, anche se i piedi sono ancora piantati «a valle». Almeno per ora. «Alla Capanna Quarnei saliremo dal 15 giugno, quando inizierà la stagione», spiega Marzio Brambilla. «Per il momento l’abbiamo solo vista “dall’alto”, lo scorso mese quando abbiamo sorvolato la zona in elicottero, dato che è ancora tutto innevato». Ma la curiosità non manca: «Appena possiamo vorremmo andare su di persona a vedere, per capire cosa ci sarà da fare e il lavoro che ci aspetterà nei prossimi mesi. Penso sarà in maggio o magari già in aprile, tempo permettendo, in modo da essere pronti a giugno per aprire al pubblico. Abbiamo ben 58 posti letto e io mi auguro che siano sempre pieni ma tutto dipenderà dalla meteo che avremo».
Un luogo apprezzato
Bizze del tempo capriccioso di montagna a parte, la gente sembra apprezzare molto la zona delle Alpi Lepontine e le bellezze della Valle di Blenio. Complice una natura che sembra uscita da un quadro. Come conferma Marzio Brambilla: «Il posto è davvero bellissimo, con un panorama unico». Ma non solo. Dalla Capanna Quarnei si diramano numerose possibilità per gli appassionati della montagna: «Ci sono percorsi per qualsiasi livello - precisa il nostro interlocutore - dall’alpinista esperto, alla famiglia con i bambini che arriva qui per mangiare qualcosa da noi e poi torna a casa». E, al contempo, è anche una zona molto bella per il turismo di serata, puntualizza. Dalla Quarnei, infatti, si può raggiungere l’Adula, la Greina, e ci si immette nella Via Alta Crio, tanto per citare alcune delle mete. «Insomma, il nostro rifugio è un buon punto di partenza e di arrivo».
La nuova sfida
Per Marzio e Jordan questo è un momento importante: «Siamo felici di essere arrivati alla Quarnei e di iniziare questa nuova avventura professionale. Come gestori di capanne non abbiamo ancora fatto nulla, ma negli ultimi tre anni abbiamo lavorato come volontari alla Capanna Tomeo e abbiamo dato una mano in molte altre». Lo slancio e l’entusiasmo verso la Quarnei, spiega il nostro interlocutore, è stato trasmesso a padre e figlio dalla Società alpinistica Bassa Blenio (SABB) e da Franco De Marchi, ex gerente della Capanna Campo Tencia: «Ci ha spinti a intraprendere questa strada e noi abbiamo deciso di accettare. Con 30 anni di esperienza sul campo e grazie ai suoi preziosi consigli ci sentiamo in una botte di ferro». Anche perché gli impegni non mancheranno: «I gestori saremo io e mio figlio ma, strada facendo, a dipendenza anche di quanta gente ci sarà, avremo a disposizione qualche aiuto. Io mi occuperò della cucina, mentre Jordan del servizio esterno». Poi naturalmente - aggiunge - ci sono tantissime altre cose da seguire, come la manutenzione e le pulizie o preparare le camere per gli ospiti.
Progetto a quattro zampe
Ma, come detto, i due guardiani della capanna non saranno soli. A vegliare su di loro ci sarà Harley, la vera mascotte della Quarnei: «Harley è parte integrante del nostro team», ci confida con orgoglio Marzio Brambilla. Anche perché la presenza di un cane fidato assume ancora più importanza in alta montagna. E da qui è partita un’idea. Un progetto che i nuovi guardiani vogliono portare avanti con la collaborazione dell’Ente del turismo Bellinzonese e Valli. «Vorremmo promuovere uno spazio ben definito per chi desidera portare il proprio cane in capanna ma, per via delle regole, non può farlo dormire in camera. Stiamo pensando di allestire delle tende con i materassi per accogliere al meglio gli ospiti che hanno con sé un amico a quattro zampe e che spesso devono rinunciare a fermarsi. Questa idea sta già funzionando molto bene alla Capanna Tomeo».