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Lo ha sottolineato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova – Forti esplosioni a Novaya Kakhovka, nella regione di Kherson - Sale a 38 il bilancio dei morti a Chasiv Yar, nel Donetsk - Grano, prime navi straniere arrivate nei porti ucraini - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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17:55
17:55
Iran, nessun accordo recente su invio droni alla Russia
«La storia della cooperazione tra la Repubblica islamica dell'Iran e la Federazione Russa nel campo di alcune nuove tecnologie risale a prima dell'inizio della guerra in Ucraina e recentemente non ci sono stati sviluppi speciali in questa relazione».
Lo ha annunciato oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Naser Kanani, rispondendo alle dichiarazioni della Casa Bianca secondo cui Teheran starebbe per rifornire la Russia di centinaia di droni da utilizzare nella guerra in Ucraina.
17:43
17:43
Ricevuti corpi 400 militari, la maggior parte da Azovstal
L'Ucraina ha ricevuto i corpi di più di 400 militari in una serie di scambi con la Russia. Per la maggior parte erano combattenti morti difendendo l'impianto Azovstal di Mariupol. Quasi tutti sono già stati identificati. Lo riporta Unian.
Ne ha parlato il commissario per le persone scomparse in circostanze speciali Oleg Kotenko spiegando che molti cadaveri arrivano senza documenti e non si sa chi siano. I parenti possono fare un test del Dna in qualsiasi città del Paese, i risultati vengono quindi inseriti in un unico database.
17:04
17:04
UE, indagini su 21 mila possibili crimini guerra
«Al momento vengono indagati oltre 21 mila possibili crimini di guerra in Ucraina». Lo ha affermato oggi Didier Reynders, Commissario europeo per la Giustizia, al termine del consiglio informale di Praga.
«Quattordici stati membri dell'Ue stanno conducendo indagini in modo indipendente mentre Polonia, Lituania, Ucraina, Lettonia, Estonia, Slovacchia sono parte di un team d'indagine comune, con al loro fianco Eurojust, la Corte Penale Internazionale dell'Aja e gli Usa», ha aggiunto.
«Ho chiesto a tutti i Paesi membri, se hanno indagini nazionali in corso, di far parte del team congiunto», ha precisato chiedendo coordinamento tra le procure.
16:39
16:39
Sono 38 le vittime dell'attacco russo a Chasiv Yar
È salito a 38 il bilancio delle vittime dell'attacco con un missile Uragan lanciato dall'esercito russo nella notte fra sabato e domenica che ha colpito un palazzo residenziale nella città di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk.
Lo ha scritto su Telegram il servizio stampa del Ministero degli Affari Interni dell'Ucraina. Altre nove persone sono state salvate. Più di 400 tonnellate di detriti sono stati sgomberati.
15:30
15:30
Anche la Lego cessa le attività in Russia
La nota azienda danese Lego, produttrice dei celebri mattoncini, ha deciso di interrompere fino a data da definire le sue attività in Russia.
Lo ha annunciato oggi l'azienda, che possiede nel Paese 81 negozi. La Lego è una delle numerose multinazionali che ha cessato le attività in Russia dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca.
15:29
15:29
«Pronti a continuare colloqui con Kiev»
Mosca è pronta a continuare i colloqui con Kiev, a condizione che la posizione della Russia sia debitamente presa in considerazione.
Lo ha affermato Pyotr Ilyichyov, direttore del dipartimento Organizzazioni internazionali del ministero degli Esteri russo, citato dall'agenzia di stampa Interfax.
«I nostri omologhi ucraini non hanno ancora risposto ai nostri emendamenti del 15 aprile. Da parte nostra, siamo pronti a continuare il processo. Certamente, a condizione che la posizione russa sia debitamente presa in considerazione», ha detto Ilyichyov in un'intervista a Interfax.
«In questo contesto, supponiamo che sia troppo presto per discutere del possibile impegno dell'Onu nei colloqui russo-ucraini come mediatrice», ha aggiunto.
Dopo aver riepilogato i momenti più salienti dei negoziati tra Kiev e Mosca, Ilyichyov ha commentato che «un progetto di trattato sulla risoluzione della situazione in Ucraina, la sua neutralità e garanzie di sicurezza ha iniziato ad assumere un'immagine accettabile per le parti. Tuttavia, il processo è stato interrotto per volere di Kiev».
«Sembra che i partner occidentali dell'Ucraina abbiano iniziato a preoccuparsi: i potenziali garanti della sicurezza si sono dimostrati riluttanti ad assumere i relativi obblighi. Di conseguenza, i negoziati, che si stanno svolgendo online, sono stati sospesi», ha concluso.
13:53
13:53
«Sull'orlo di un conflitto diretto tra potenze nucleari»
«Dopo aver provocato un'escalation della crisi ucraina e scatenato un violento confronto ibrido con la Russia, Washington e i suoi alleati stanno pericolosamente barcollando sull'orlo di uno scontro militare aperto con il nostro Paese, il che significa un conflitto armato diretto tra potenze nucleari. Chiaramente, tale scontro rischierebbe di provocare un'escalation nucleare». Lo ha sottolineato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo quanto riporta la Tass.
12:31
12:31
Nessuna discussione sulla ripresa dei colloqui con Kiev
Non ci sono discussioni in corso sulla ripresa dei colloqui tra Russia e Ucraina: lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riferisce la Tass. «No, al momento non ci sono discussioni in corso», ha detto Peskov rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se fosse possibile riprendere il processo negoziale.
12:29
12:29
«Uccisi 23 mercenari britannici e 160 polacchi»
Decine e decine di «mercenari stranieri» tra cui «più di 160 polacchi, 50 georgiani e 23 britannici sono stati uccisi in tre settimane» in Ucraina. Lo annuncia il ministero della Difesa russo, che esorta i combattenti stranieri «a pensarci due volte e a tornare a casa vivi», avvertendo che chi viene catturato affronterà il massimo della pena in carcere.
12:01
12:01
Grano: domani in Turchia l'incontro tra Russia, Ucraina e ONU
Domani si terrà a Istanbul un incontro tra Russia, Ucraina e ONU sulle esportazioni di grano ucraino. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo a Interfax.
Settimana prossima, invece, i presidenti di Russia, Turchia e Iran si incontreranno la prossima settimana a Teheran per un vertice sulla Siria e per colloqui bilaterali nel contesto del conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato il Cremlino.
«Si sta preparando il viaggio del presidente Vladimir Putin in Iran il 19 luglio», ha dichiarato ai giornalisti il portavoce Dmitry Peskov, aggiungendo che ci sarà un incontro sulla Siria con il suo omologo iraniano Ebrahim Raisi e con quello turco Recep Tayyip Erdogan, oltre a un incontro bilaterale con quest'ultimo.
11:25
11:25
«L'Occidente pianifica un attacco alla Russia»
L'Occidente sta elaborando piani strategici di attacco contro la Russia e le direzioni dell'attacco sono note: lo ha detto il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Lo riporta la Tass, che cita l'agenzia di stampa bielorussa Belta.
10:35
10:35
Almeno 348 bambini uccisi dall'inizio della guerra
Il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa è salito a 348: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale del Paese. I minori feriti sono almeno 650. Lo riporta Ukrinform.
10:34
10:34
37.470 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra
Sono circa 37.470 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 217 caccia, 188 elicotteri e 676 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform.
Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.649 carri armati russi, 838 sistemi di artiglieria, 3.829 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 15 navi e 155 missili da crociera.
09:17
09:17
7 i morti a Novaya Kakhovka
Il bilancio delle vittime del bombardamento di ieri da parte dalle forze armate di Kiev sulla città ucraina occupata dai russi di Novaya Kakhovka, nella regione di Kherson (sud), è salito a sette: lo hanno reso noto le forze di occupazione.
I feriti sono «circa 60», ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione civile-militare nominato da Mosca, Vladimir Leontiev.
09:16
09:16
Chasiv Yar: le vittime sono 34
È salito a 34 il bilancio delle vittime del bombardamento da parte delle forze russe, lo scorso fine settimane, della città di Chasiv Yar nella regione di Donetsk, dove è stato colpito un edificio residenziale di cinque piani: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione miliare regionale, Pavlo Kyrylenko. Finora i feriti sono nove. Lo riporta Ukrinform. Come è noto, Ieri sera il corpo di un bambino è stato trovato sotto le macerie dell'edificio.
06:23
06:23
Il punto alle 06.00
Almeno sei persone sono morte e altre diverse decine sono rimaste ferite nella città ucraina occupata dai russi di Novaya Kakhovka, nella regione di Kherson, durante l'attacco di ieri dalle forze armate di Kiev: lo rendono noto le autorità filorusse, citate dall'agenzia Tass. Le autorità ucraine ieri sera avevano comunicato che «un deposito di munizioni degli invasori russi a Novaya Kakhovka è stato nuovamente attaccato dai difensori» dell'Ucraina. In un attacco simile diverse decine di soldati russi sono rimasti uccisi la scorsa settimana.
Il corpo di un bambino è stato trovato sotto le macerie dell'edificio residenziale di cinque piani colpito ieri a Chasiv Yar nella regione di Donetsk. Lo scrive l'Ukrainska pravda citando il servizio ucraino di emergenza, precisando che il bilancio dei morti è salito a 33. Finora nove persone sono state tratte in salvo.
Le prime otto navi straniere sono arrivate nei porti dell'Ucraina per esportare prodotti agricoli. Lo annunciano le Forze armate ucraine, come riferisce Ukrinform. «Su richiesta del Ministero delle Infrastrutture, le unità della Marina delle forze armate ucraine si sono unite all'organizzazione per garantire il trasporto di prodotti agricoli da parte di navi civili attraverso la foce del canale Bystre del fiume Danubio-Mar Nero. Le prime otto navi straniere sono già arrivate nei porti dell'Ucraina», si legge. L'utilizzo del canale, si legge, «è diventato possibile grazie alla liberazione dell'isola Zminy dagli invasori russi, che permette di controllare la situazione di superficie e in parte aerea nel sud dell'Ucraina, che è stata utilizzata dagli invasori, bloccando il movimento di navi civili nel sud del nostro Paese».
Nel frattempo, la Lettonia vuole incrementare la spesa per la difesa e introdurre il servizio militare obbligatorio anche per le donne, per contenere eventuali rischi per la sicurezza derivanti dalla Russia. Lo riportano i media internazionali, citando il presidente lettone Egils Levits. «La sicurezza è oggi la priorità della nostra politica: il 2,5% del Pil come spesa per la difesa potrebbe non essere più sufficiente», afferma Levits. Il presidente lettone rilancia poi sulla proposta del suo ministro Artis Pabriks di reintrodurre la leva militare: «Dovremmo avere uguaglianza in questo senso, per tutti i cittadini lettoni di età specifica: dovrebbe essere fatto indipendentemente dal loro sesso», dice Levits. Le modifiche proposte al servizio militare e all'aumento della spesa dovranno ora essere riesaminate dal Parlamento lettone prima di entrare in vigore.