Svizzera, il reato di lesa maestà destinato a sparire

BERNA - L'articolo concernente il reato di lesa maestà non è più attuale. È l'opinione della Commissione degli affari giuridici degli Stati, che con 7 voti contro 4 e 1 astensione si allinea alla commissione omologa del Nazionale, accogliendo un'iniziativa parlamentare sul tema.
Secondo la commissione, lo stralcio della disposizione (l'articolo 296 del Codice penale) rappresenta un'agevolazione per la politica estera svizzera.
Nel testo di Beat Flach (Verdi liberali/AG) viene sostenuto che dal punto di vista liberale non sussiste alcun motivo apparente sul perché in Svizzera a capi di Stato stranieri vengano concessi più diritti rispetto a tutti gli altri cittadini svizzeri o esteri.
L'iniziativa è nata nel 2016, quando in Germania ha fatto notizia il procedimento penale contro un comico a causa dell'articolo sulla lesa maestà. In quell'occasione l'artista si era espresso contro il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Anche in Svizzera ci sono esempi recenti. Nel 2010 un politico ginevrino è stato denunciato per oltraggio nei confronti dell'allora dittatore libico Muammar Gheddafi.
La commissione del Nazionale elaborerà ora un progetto basandosi sulle decisioni prese.