Svizzera

AVS, il PLR pensa a un eventuale referendum

Ai liberali radicali non piace l'idea del Consiglio federale di aumentare i prelievi sui salari e un aumento dell'IVA – Lanciata una petizione
© CdT/ Chiara Zocchetti
Ats
20.05.2025 11:37

Al PLR la ricetta del Consiglio federale, sostenuta la settimana scorsa davanti ai media dalla «ministra» della sanità, Elisabeth Baume-Schneider, per finanziare l'AVS non piace: oggi il partito di Thierry Burkart ha lanciato una petizione in cui denuncia l'indebolimento dei salari e futuri rincari.

Stando al Consiglio federale, per finanziare i temuti ammanchi nel primo pilastro dal 2030 dovuti al pensionamento dei baby boomers, si sta vagliando l'idea di aumentare i prelievi sui salari e un aumento dell'IVA. No invece a nuove tasse. Per il PLR, ciò si tradurrebbe in maggiori costi per i cittadini pari a 11 miliardi di franchi, ossia 3 mila franchi l'anno per economia domestica.

Una prospettiva, stando a un comunicato odierno del PLR, che non piace al partito del «senatore» Burkart, secondo cui questa maggiore pressione finanziaria graverà sul ceto medio e sulle piccole e medie imprese.

Oltre a lanciare una petizione contro un simile scenario, il PLR si dice pronto a studiare un eventuale referendum qualora la prevista riforma dell'AVS non dovesse includere anche riforme strutturali (i punti salienti illustrati dalla consigliera federale Baume-Schneider non prevedono, ad esempio, un aumento dell'età pensionabile di riferimento, ma incitamenti a lavorare oltre i 65 anni, ndr.).

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