Svizzera

Blackout a Zurigo: ecco come è stato affrontato

L'interruzione di corrente ha riguardato la zona della stazione ferroviaria di Stadelhofen, nel Kreis 1, costringendo i negozianti ad arrangiarsi come potevano
©Michael Buholzer
Red. Online
23.05.2025 21:51

E se fossimo colpiti da un grande blackout come quello spagnolo? Titolavamo così, alcuni giorni fa, un approfondimento legato alla rete elettrica svizzera e, nello specifico, ticinese. Nemmeno il tempo di leggerlo, verrebbe da dire, che un'interruzione di corrente, giovedì poco le 17, ha bloccato diversi negozi nel Kreis 1 di Zurigo, nei pressi della stazione ferroviaria di Stadelhofen. Le luci, riferisce fra gli altri il portale Nau.ch, sono rimaste spente per quasi tre ore. La causa? Un cortocircuito in una stazione di trasformazione.

Un blackout, evidentemente, ha delle conseguenze immediate importanti. «Il nostro capo ha ritirato subito tutti i gelati, le torte e i panini» ha raccontato al portale un dipendente della pasticceria Stocker. «Una volta sciolto, il gelato non può più essere utilizzato.» La merce è stata trasportata fino ai frigoriferi della sede centrale, in Weinbergstrasse, dove la corrente non ha subito interruzioni. L'interruzione nel Kreis 1, leggiamo ha colpito quando i negozi stavano avviandosi verso la chiusura. «Proprio mentre la maggior parte dei clienti stava arrivando, è andata via la corrente» ha aggiunto il dipendente. Per colpa del blackout, non hanno più potuto utilizzare la cassa. A meno che, con loro, non avessero contanti. «Il cassetto della cassa era aperto quando è andata via la corrente» ha aggiunto l'impiegato. In questo modo, chi aveva contanti ha potuto ricevere il resto.

Dicevamo dell'orario di chiusura. Alla boutique Kleidi, che si trova nel sottopassaggio della stazione ferroviaria, un dipendente ha spiegato che, invece delle tradizionali 20, i dipendenti sono potuti andare via alle 18. Il responsabile del negozio ha spiegato che «la gente era già frustrata e non aveva più voglia di andare a fare shopping di vestiti». Della serie: inutile rimanere aperti, per di più al buio e senza la possibilità di farsi pagare con le carte. 

Questa mattina, invece, la direttrice della cartoleria Zumstein Sonja Minder è arrivata in negozio un'ora prima. Un anticipo necessario per riavviare i sistemi dopo l'interruzione di corrente. «Ieri sera siamo tornati a casa un'ora prima perché era tutto buio». Secondo Minder, tenere aperto il negozio sarebbe stato pericoloso anche per i clienti. «Avrebbero dovuto usare le scale al buio». Non il massimo, in effetti. La cartoleria, fra l'altro, funge anche da agenzia postale. «Purtroppo ieri alcune lettere raccomandate sono rimaste indietro a causa dell'interruzione di corrente».

È andata meglio alla farmacia del Dottor Andres, a Stadelhofen. L'attività, infatti, è dislocata in quattro edifici, ha spiegato il direttore Leo Grossrubatscher. Le luci si sono spente, ma l'interruzione di corrente ha interessato solo una parte della farmacia. «Nel reparto prescrizioni, sul retro, funzionava tutto». Il perché è presto detto: il reparto è collegato alla rete elettrica di un altro distretto cittadino. Grossrubatscher ha spiegato che i dipendenti fermavano i clienti all'ingresso e li servivano nel reparto farmaci. Giovedì sera, ancora, la farmacia ha fornito anche assistenza al quartiere: «Gli studi medici circostanti hanno portato i loro farmaci per conservarli al freddo». Un gesto di grande umanità e importanza: «Abbiamo ricevuto un sacco di torte questa mattina» a mo' di ringraziamento, ha detto felice il direttore.

Alla Coop, scrive sempre Nau.ch, l'impatto è stato gestibile. La portavoce Mirjam Arnold ha confermato che il piano di emergenza ha funzionato: «Pertanto, non abbiamo dovuto smaltire praticamente nessuna merce». I dispositivi di raffreddamento, infatti, riescono a mantenere bassa la temperatura per un certo periodo di tempo anche in assenza di elettricità. Sono state inoltre adottate misure per garantire il funzionamento a breve termine delle casse in caso di interruzione di corrente. «Questo per far sì che i clienti possano comunque pagare i loro acquisti e uscire dal negozio». La Coop è tornata pienamente operativa alle 20 circa. «Il punto vendita è stato successivamente riaperto con un orario prolungato».

Presso i chioschi Valora, infine, sei punti vendita tra Bellevue e Kreuzplatz sono stati colpiti dall'interruzione di corrente. «Le filiali sono rimaste chiuse per circa tre ore» ha affermato la portavoce Alexandra Tschan. Dalle 20.15, circa, i clienti sono stati serviti come d'abitudine.