Borsa svizzera chiude in progressione, SMI +0,33%

ZURIGO - Giornata interamente positiva, ma con volumi di scambio modesti, per la Borsa svizzera: l'SMI ha chiuso con un rialzo dello 0,33% a 8'259.45 punti, l'SPI dello 0,36% a 8'997.41 punti.
La prima seduta dopo le festività natalizie è caratterizzata dalla calma. "Non succede molto. Non vi sono grandi impulsi", ha dichiarato un operatore alla Reuters. "Vediamo molti corsi casuali", ha affermato un collega. Anche nei prossimi giorni non sono attesi grandi sbalzi: gli occhi sono già rivolti al 2017, che dovrebbe iniziare positivamente per la piazza azionaria zurighese. Il 2016 terminerà in ogni caso ben lontano dal corso di chiusura di 8'818,09 punti realizzato dall'SMI nell'ultimo giorno di contrattazioni del 2015. Comunque l'indice delle blue chip ha toccato oggi il livello intraday più alto da tre mesi.
Il listino principale è stato sostenuto dai colossi farmaceutici Novartis (+0,34% a 74.15 franchi) e Roche (+0,56% a 233.50 franchi), mentre è risultato più debole il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,21% a 73.25 franchi).
In netto rialzo Richemont (+1,05% a 67.20 franchi), Adecco (+0,97% a 67.55 franchi) e LafargeHolcim (+0,94% a 53.85 franchi). Tra i bancari UBS segna una progressione dello 0,62% a 16.18 franchi e Julius Bär dello 0,20% a 45.82 franchi mentre Credit Suisse ha ceduto lo 0,46% a 15.12 franchi. Stando a un operatore alcuni investitori non sono in chiaro sul dividendo del secondo maggior istituto elvetico e quindi a corto termine preferiscono i titoli UBS.
Prese di beneficio hanno riguardato Actelion (-0,54% a 221.20 franchi), che nei giorni prima di Natale aveva fatto sapere di essere in trattative esclusive con Johnson & Johnson. In calo anche Swatch (-0,10% a 314.80 franchi) e Zurich (-0,07% a 281.30 franchi). Invariata a 290.30 franchi Swiss Life.
Nel mercato allargato da segnalare che Orascom è cresciuta del 7,35% a 4.82 franchi (dopo essere arrivata a guadagnare quasi il 14% in giornata). Il consiglio d'amministrazione ha deciso di ritirare i titoli del gruppo dalla Borsa egiziana.