Il personaggio

E se fosse Gianni Infantino a risolvere la grana dei dazi al 39%?

Già tempo fa il consigliere nazionale dell'UDC Roland Rino Büchel aveva chiesto l'aiuto e l'intervento del presidente della FIFA – A rilanciare il Gianni nazionale, ora, è stato l'ex diplomatico Thomas Borer
© AP Photo/Jacquelyn Martin
Red. Online
05.08.2025 15:40

Dazi al 39% per la Svizzera: una mazzata, se non peggio. Come risolvere la controversa tariffaria con gli Stati Uniti? La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il «ministro» dell’economia Guy Parmelin intendono parlarne direttamente a Washington, presentando – citiamo – «un’offerta più interessante».

Forti delle critiche lanciate al Consiglio federale, incapace secondo i più di guidare un negoziato «sicuro» verso un risultato soddisfacente per Berna, alcuni esponenti di spicco del panorama elvetico ritengono che, ora, più che un approccio classico e standard servirebbe schierare una figura esterna alla politica. In tempi meno sospetti, il consigliere nazionale in quota UDC Roland Rino Büchel aveva chiesto l’intervento di Gianni Infantino, presidente della FIFA. 55 anni, cittadino svizzero, può infatti vantare un ottimo rapporto con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il politico democentrista ritiene che Infantino saprebbe rappresentare al meglio gli interessi della Confederazione in America.

Anche l’ex diplomatico Thomas Borer, in questo senso, ha speso parole al miele per Infantino, come si può leggere sul portale Nau.ch. E il motivo è presto detto: Trump è più uomo d’affari che politico e, citiamo un'altra volta, «per gli imprenditori la fiducia e le relazioni personali sono importanti». Infantino, in questo senso, «sembra ovviamente avere un buon rapporto con Trump» ha detto Borer. Un rapporto oseremmo dire idilliaco, basti pensare alla recente Coppa del Mondo per club tenutasi negli Stati Uniti e ai Mondiali per nazionali del prossimo anno.

C’è anche chi, come l’ex presidente della FIFA Sepp Blatter, si è detto contrario all’intervento di un uomo di sport in affari politici ed economici: «Politica e sport devono rimanere separati» ha detto. «Ecco perché il presidente della FIFA non dovrebbe interferire nelle questioni politiche».

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