Firme false, scatta un'altra denuncia

La Cancelleria federale (CaF) ha sporto oggi un’altra denuncia penale al Ministero pubblico della Confederazione per sospetto di frode elettorale. Le prove allegate alla denuncia penale, sporta contro ignoti, indicano che alcune firme potrebbero essere state falsificate. Dette firme erano già state dichiarate invalide dai Comuni e non erano state attestate. Si tratta complessivamente di circa 300 firme presumibilmente false relative a quattro diverse iniziative popolari allo stadio della raccolta delle firme.
La denuncia penale riguarda casi sospetti segnalati alla CaF da vari Comuni nell’ambito del programma di monitoraggio a livello nazionale istituito lo scorso autunno dalla Cancelleria federale. Il monitoraggio consente di registrare sistematicamente i casi sospetti già durante la raccolta delle firme e, se necessario, di denunciarli.
La CaF aveva già sporto denuncia penale nel 2022 e nel 2024 nonché il 27 gennaio 2025 per sospetta falsificazione di firme raccolte per iniziative popolari.
Nell’ambito della tavola rotonda «Integrità delle raccolte delle firme» sarà sviluppato un codice di condotta a cui i comitati d’iniziativa e referendari nonché le organizzazioni per la raccolta di firme possono aderire e fare riferimento. In aggiunta a ciò sono stati intensificati i controlli durante il conteggio delle firme. Dalla metà di novembre del 2024 la CaF monitora in tutta la Svizzera le raccolte di firme in corso a sostegno di domande di referendum e iniziative popolari federali. Inoltre, collabora con il mondo scientifico per elaborare soluzioni tecniche e procedurali volte a garantire l’integrità delle raccolte di firme. Nell’ambito della Borsa dell’innovazione GovTech 2025, la CaF ha inoltre invitato le start-up a sviluppare proposte di soluzione adeguate.
«La CaF continuerà a presentare denunce penali ogniqualvolta avrà indizi di comportamenti di rilevanza penale».