«L'aurora boreale? Un'esperienza mozzafiato»

«Vederla per la prima volta è stata un'esperienza mozzafiato». Alessandro Pellegrini, nostro lettore, ha immortalato l'aurora boreale sopra i cieli di Friburgo, a cavallo fra la Svizzera interna e la Romandia. «E vorrei condividere con voi alcuni scatti» scrive, ancora emozionato. Sì, anche la Svizzera – Ticino compreso – ha potuto assistere al fenomeno. La tempesta solare che ha colpito la Terra, definita estrema, anche perché si trattava della prima a simili livelli dal 2003, ha «coinvolto» pure il nostro Paese. E lo spettacolo, beh, è stato davvero incredibile. Mozzafiato, per dirla con il nostro lettore.
Anche MeteoSvizzera, sui propri profili social, ha condiviso materiale foto e video. Pubblicando, in particolare, quanto ha potuto catturare la webcam installata sul Säntis. L'aurora boreale, di per sé, è un evento rarissimo alle nostre latitudini. Il fatto che molte persone, in Europa, siano riuscite a vederla anche a sud, perfino molto a sud, è dovuto a una serie di forti espulsioni di massa coronale provenienti dal Sole. Espulsioni di livello 5, come avvenne appunto nel 2003 quando l'episodio, simile, venne ribattezzato tempesta di Halloween.
L'aurora boreale, come spiega MeteoSvizzera in un suo vecchio articolo, era celebrata o temuta dagli antichi popoli nordici. Esistevano molte leggende e storie diverse, al riguardo. Oggi, per contro, il fenomeno può essere spiegato scientificamente. Il che, si badi, non toglie nulla al fascino di questo colorato fenomeno celeste. Il sole, evidentemente, è all'origine di questa e di tutte le aurore. Nella sua attività, la nostra stella emette grandi quantità di particelle elettricamente cariche, ovvero elettroni e ioni, che raggiungono la Terra come vento solare dopo uno, massimo tre giorni. Raggiungendo la Terra, il vento solare (dannoso per l'uomo) incontra il campo magnetico terrestre (che ci protegge da esso). Il campo magnetico terrestre, quindi, devia il vento solare in percorsi complessi verso i poli magnetici nord e sud, dove le particelle solari caricate elettricamente fanno vibrare le varie molecole dell'alta atmosfera. Quando questa oscillazione si arresta, le molecole emettono energia sotto forma di aurora boreale (in caso di vicinanza al Polo Nord) o australe (Polo Sud).
Le aurore boreali, leggiamo sempre su MeteoSvizzera, si verificano di solito a circa 100-400 chilometri, in casi estremi fino a 600 chilometri sopra le nostre teste. Il colore dell'aurora boreale dipende invece dal tipo di atomi eccitati e dal livello di energia del vento solare. I colori forniscono informazioni sull'altezza della luce e sull'atomo con cui il vento solare si scontra. Fondamentalmente, più il vento solare è energico, più l'aurora è colorata.
- Rosso: si manifesta principalmente ad altitudini comprese tra 300 e 400 km, a causa degli atomi di ossigeno. È più visibile alle nostre latitudini
- Verde: a un'altitudine compresa tra 100 e 300 km, a causa degli atomi di ossigeno. Il fenomeno generalmente più frequente (alle alte latitudini)
- Rosa: a un'altitudine di circa 100 km, a causa degli atomi di azoto
- Blu e Viola: dovuti alle molecole di idrogeno ed elio. Appena percettibile a occhio nudo
E voi, siete riusciti a godervi questo fenomeno magnifico?