Svizzera

Lavoratori edili in sciopero anche a Ginevra, Losanna, Friburgo e La Chaux-de-Fonds

Una seconda giornata di sciopero è in programma domani a Losanna – Seguirà venerdì (7 novembre) nella Svizzera nordoccidentale, mentre il 14 novembre sarà a volta di Zurigo e delle altre regioni della Svizzera tedesca
© KEYSTONE/Salvatore Di Nolfi
Ats
03.11.2025 14:50

Gli scioperi degli operai edili hanno coinvolto oggi la Romandia, dopo che nelle scorse settimane era toccato a Ticino e Berna. Secondo un comunicato congiunto dei sindacati Syna e Unia, quasi 7.000 persone si sono riunite per protestare a Ginevra, Losanna, Friburgo e La Chaux-de-Fonds (NE).

Il Contratto mantello nazionale è in scadenza a fine anno e le discussioni con la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) «sono in corso da mesi, ma non si profila ancora una soluzione».

Le rivendicazioni delle maestranze concernono la remunerazione del percorso tra la sede aziendale e il cantiere, orari di lavoro più corti e consoni a una vita familiare, una pausa retribuita a metà mattinata, stipendi più alti e l'adeguamento all'inflazione.

Secondo il comunicato, le condizioni attuali di lavoro non sono più sostenibili, tanto meno le proposte della SSIC di «giornate di lavoro più lunghe per salari inferiori».

A Ginevra i manifestanti hanno brevemente bloccato il ponte Mont Blanc, nel Canton Friburgo le proteste si sono concentrate sotto la sede della Società degli impresari costruttori friburghese a Courtepin, mentre a Losanna e a La Chaux-de-Fonds i lavoratori hanno sfilato per le strade del centro.

Una seconda giornata di sciopero è in programma domani a Losanna, con un raduno in Place de la Navigation, da dove partirà un corteo alle 13.30.

Le proteste proseguiranno poi questo venerdì (7 novembre) nella Svizzera nordoccidentale, mentre il 14 novembre sarà a volta di Zurigo e delle altre regioni della Svizzera tedesca.