Quanto successo a Magdeburgo, per ora, non influenza il mercatino di Basilea

Proprio ieri, poche ore prima che Taleb A. seminasse panico e morte fra le bancarelle del mercatino di Natale di Magdeburgo, in Germania, le autorità di Basilea, in Svizzera, hanno rilasciato una nota stampa dai toni entusiastici: il mercatino di Natale basilese, secondo gli organizzatori, si avvia verso un’affluenza record, oltre il milione di visitatori.
Inevitabile, dopo quanto accaduto circa 750 chilometri più a nord e, ancora, pensando al fatto che le bancarelle a Basilea chiuderanno i battenti lunedì 23 dicembre, pensare alla sicurezza. Quello renano, come detto, è un mercatino piuttosto frequentato. Anche dall’estero, con visitatori dalla vicina, anzi vicinissima Germania, ma anche dalla Francia, dall’Italia, dalla Spagna, dal Regno Unito e perfino dagli Stati Uniti, complice la «pubblicità» della CNN che ha definito quello basilese il miglior mercatino di Natale della Svizzera. Un’affermazione confermata, appunto, dagli apprezzamenti per le 150 bancarelle decorate con amore in Münsterplatz e Barfüsserplatz.


Da noi contattata per capire se, in seguito ai fatti di Magdeburgo, sono state approntate misure speciali, la Polizia cantonale di Basilea Città – tramite il suo portavoce Stefan Schmitt – ha spiegato: «La notizia dei tragici eventi di Magdeburgo evidentemente è giunta anche alla Polizia cantonale di Basilea Città. Come sempre accade in seguito a eventi del genere, la situazione viene monitorata e valutata».
Per la Svizzera, e per Basilea nello specifico, «nulla è cambiato pensando all’attuale situazione terroristica». Nel concreto, «la Polizia cantonale di Basilea Città sarà come sempre presente e vigile nel centro cittadino e intorno al mercatino di Natale».