Svizzera

Torna la protesta pro Gaza all'università di Ginevra

Il Coordinamento studentesco per la Palestina ha deciso di occupare la hall dell'UniMail finché l'UNIGE non rispetterà «i suoi obblighi reputazionali, politici e legali»
© KEYSTONE/Martial Trezzini
Ats
07.05.2025 19:17

Il Coordinamento studentesco per la Palestina (CEP) dell'Università di Ginevra (UNIGE) ha nuovamente presidiato oggi l'ingresso dell'edificio UniMail, a un anno dalla precedente occupazione durata una settimana. All'ateneo è di nuovo chiesto di sospendere immediatamente le sue collaborazioni con le università israeliane.

L'UNIGE intrattiene rapporti con l'Università ebraica di Gerusalemme e l'Università di Tel Aviv, che sono attivamente coinvolte nel genocidio, nell'apartheid e nella colonizzazione della Palestina, ha indicato il CEP.

Il collettivo ha quindi deciso di occupare la hall dell'UniMail finché l'UNIGE non rispetterà «i suoi obblighi reputazionali, politici e legali». Sono stati esposti bandiere e striscioni, tra cui uno con il controverso slogan «Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera».

Il portavoce dell'UNIGE Marco Cattaneo ha dichiarato a Keystone-ATS che il rettorato ha domandato l'intervento della polizia in seguito al rifiuto del collettivo di regolarizzare la propria situazione. «Invece di chiedere un'autorizzazione, ha scelto la via dell'affronto», ha spiegato l'addetto stampa, sottolineando che, anche se il dibattito è legittimo, le regole della comunità universitaria devono essere rispettate.

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