Trump su Keller-Sutter: «Gentile, ma non mi ha voluto ascoltare»

Il presidente Donald Trump ha dichiarato martedì al programma «Squawk Box» della CNBC che i dazi previsti sui farmaci importati negli Stati Uniti potrebbero arrivare fino al 250%, il tasso più alto che abbia mai minacciato finora. Ha affermato che inizialmente imporrà una «piccola tariffa» sui farmaci, ma poi, entro un anno o un anno e mezzo al massimo, aumenterà tale aliquota «prima al 150% e poi al 250%».
Le tariffe sono il tentativo del presidente USA di incentivare le aziende farmaceutiche a trasferire le loro attività produttive negli Stati Uniti, in un momento in cui la produzione interna di farmaci ha subito un drastico calo negli ultimi decenni. «Vogliamo che i farmaci siano prodotti nel nostro Paese», ha dichiarato Trump alla CNBC.
Nell'intervista Donald Trump ha parlato del colloquio telefonico avuto giovedì scorso con la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter. A suo dire quest'ultima non lo ha voluto ascoltare. «Di recente ho fatto una cosa con la Svizzera. Ho parlato con la premier – ha affermato riferendosi a Keller-Sutter –. La donna era gentile, ma non ha voluto ascoltare».
«Sostanzialmente non hanno pagato dazi. E io le ho detto "abbiamo 41 miliardi di dollari di deficit commerciale con lei, Madame". Non la conoscevo. "E vuoi pagare l'1% di dazi?". E ho detto: "Non pagherete l'1%"», ha aggiunto Trump nell'intervista telefonica.