Video on demand, è un gran successo

BERNA - Il mercato svizzero del video è in piena espansione. Swisscom e Upc cablecom non hanno alcun timore della concorrenza che proviene dalla piattaforma americana Netflix, nuovo gigante del settore.
Lo scorso anno i clienti di Swisscom hanno visionato 8,8 milioni di film e avvenimenti sportivi, con una crescita del 10% rispetto al 2012. La sua offerta comprende un totale di 6400 film, documentari e video musicali. Teleclub, filiale di Swisscom, ha realizzato nel 2013 un fatturato di oltre 30 milioni di franchi con i video "on demand", ha indicato il dirigente Willy Heinzelmann, confermando una notizia di "Schweiz am Sonntag".
Anche il concorrente Upc cablecom fa stato di una "crescita significativa" del settore, come ha dichiarato il suo portavoce Roland Bischofberger, senza tuttavia fornire cifre. Con poco più di 2000 film in cartellone, l'offerta di upc cablecom è nettamente più piccola di quella di Swissscom, ma ciò non rappresenta un problema, secondo Bischofberger, che punta sulla qualità.
Ma la concorrenza estera sta affilando le armi. Secondo le stime della società neocastellana di noleggio di film Hollystar, il gigante informatico californiano Apple si piazza in seconda posizione in Svizzera, dietro Swisscom.
Intanto Netflix, piattaforma americana di video on line, ha recentemente annunciato il suo arrivo sul mercato elvetico entro la fine dell'anno. L'azienda, che conta oltre 48 milioni di clienti nel mondo, intende proporre un abbonamento assai conveniente che permetterà di visionare film senza alcuna limitazione.
E Teleclub prepara la contromossa. La filiale di Swisscom progetta infatti di lanciare entro l'anno un'offerta illimitata per film, episodi in serie e documentari, ha fatto sapere Heinzelmann, senza altri dettagli. Si prepara anche upc cablecom, che considera l'arrivo di Netflix un'opportunità, in quanto potrà fornire altri accessi a Internet.
Un mercato quindi in fermento. Le ultime cifre fornite dall'istituto Media Control dicono che se lo scorso anno le vendite di DVD sono calate del 14%, il fatturato del settore video su richiesta e dei filmati scaricati dalla rete è cresciuto del 26%.