Viola Amherd e Beat Jans condannano l'aggressione a un ebreo a Zurigo

La presidente della Confederazione Viola Amherd e il «ministro» della giustizia Beat Jans hanno condannato oggi l'aggressione nei confronti di un ebreo ortodosso avvenuta a Zurigo.
Jans, a margine di un incontro a Bruxelles, ha affermato che in Svizzera non è tollerata alcuna forma di razzismo o antisemitismo. «Vorrei esprimere la mia vicinanza al ferito e ai suoi cari», ha detto il consigliere federale, augurando una pronta guarigione.
Il basilese ha affermato che farà in modo che un tale episodio non si verifichi nuovamente in Svizzera. Riguardo a maggiori misure per la protezione degli ebrei nella Confederazione, ha detto che è previsto l'impiego di maggiori mezzi, già deciso prima di questo episodio di violenza.
Amherd, su X, si è detta scioccata dall'aggressione. «I miei pensieri sono col ferito e coi nostri concittadini ebrei. L'antisemitismo non ha posto in Svizzera», ha evidenziato la presidente. La giustizia deve ora chiarire i fatti e procedere nei suoi lavori.