Volodymyr Zelensky, i Rolex e quei 350 mila euro su un conto in Svizzera

Ma Volodymyr Zelensky, dunque, ha un conto bancario in Svizzera? Sì. E non è un segreto, né un crimine. In Ucraina, infatti, i funzionari politici sono tenuti a pubblicare ogni anno una dichiarazione patrimoniale. Un modo, questo, di garantire la necessaria trasparenza: il sistema attuale era stato istituito dopo la rivoluzione EuroMaidan del 2014, alla luce della corruzione endemica e del clientelismo di cui si era macchiato il regime (rovesciato) del presidente Viktor Yanukovych. Gli averi del presidente, assieme a quelli di molti altri, sono stati resi noti negli scorsi giorni.
Il Kyiv Independent, che ha consultato fra le altre la dichiarazione di Zelensky, scrive che l’attuale leader ucraino ha conservato la maggior parte dei beni che possedeva prima di entrare in politica. Fra questi, figurano gli orologi di lusso (Breguet, Rolex, Tag Heuer, Bovet) già presenti nella sua dichiarazione del 2019 e 76 marchi commerciali, molti dei quali in comproprietà con i soci dello Studio Kvartal 95, la società di produzione che lo aveva reso celebre come comico.
Da quando Zelensky è entrato in carica, invero, la sua sostanza immobiliare è diminuita: la sua dichiarazione, infatti, non mostra più una casa vicino a Kiev, una casa in Italia e un immobile non residenziale a Kiev. Probabilmente sono stati venduti, con conseguente plusvalenza. Il presidente, per contro, possiede ancora un appartamento di 132 metri quadrati nella capitale ucraina, due posti auto in garage e, ancora, condivide altri due appartamenti in comproprietà con i fratelli Shefir, suoi soci in affari di lunga data. La dichiarazione elenca anche un contratto di locazione per una proprietà di 91,9 metri quadrati nel Regno Unito.
L’anno scorso, le entrate di Volodymyr Zelensky e di sua moglie, provenienti dai titoli di Stato, dai redditi da locazione, dagli interessi e dal suo stipendio presidenziale di poco più di 7 mila euro, ammontavano a un totale di circa 330 mila euro. Sua moglie, Olena Zelenska, dal canto suo possiede un grande appartamento a Kiev, così come un altro in Crimea acquistato prima dell’annessione russa. La coppia vanta attivi finanziari per circa un milione di euro, di cui quasi 350 mila euro in un conto svizzero.
Se le cifre relative a Zelensky vi sembrano alte, non sono nulla rispetto a quelle snocciolate da altri politici ucraini. L’ex presidente Petro Poroshenko, ad esempio, è un vero e proprio miliardario: possiede una collezione d’arte, venti proprietà immobiliari e conti per oltre 125 milioni di euro. Nel 2025, è vero, ha trasferito le azioni della sua azienda di dolciumi, Roshen, a suo figlio Oleksi, ma la sua fortuna nel 2024 valeva qualcosa come 1,7 miliardi di euro.
L’ex campione del mondo di pugilato e attuale sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, vanta invece attivi per 2,4 milioni di euro, un pianoforte Yamaha del valore di 21.500 euro, diversi orologi da collezione e non poche vetture.