Il caso

«Tanti auguri, Svizzera»: Marco Rubio festeggia il Primo Agosto ignorando i dazi

Il segretario di Stato americano, tramite una nota ufficiale, ha elogiato la cooperazione fra Stati Uniti e Svizzera senza tuttavia menzionare il martello tariffario imposto da Donald Trump
©WILL OLIVER
Red. Online
01.08.2025 18:00

Oltre al danno, la beffa. Già, tramite una nota ufficiale il segretario di Stato americano Marco Rubio si è congratulato con la Svizzera unendosi, idealmente, ai festeggiamenti per il Primo Agosto, festa nazionale elvetica. Dimenticandosi (volutamente?) la fresca, freschissima stangata a livello di dazi (+39%). Rubio, nel suo comunicato, ha elogiato la cooperazione fra Stati Uniti e Svizzera in vari campi: dal commercio alla finanza, passando per la sicurezza. Di più, «la leadership e l'affidabilità della Svizzera continuano ad avere un impatto globale».

La Svizzera, agli occhi e nelle parole di Rubio, svolge un ruolo chiave nel sistema finanziario internazionale mentre le relazioni economiche congiunte promuovono l’innovazione, la creazione di posti di lavoro e gli investimenti sia negli Stati Uniti sia nella Confederazione. Il segretario di Stato americano, dicevamo, non ha menzionato il fatto che i nuovi dazi statunitensi potrebbero indebolire significativamente l’economia svizzera, come peraltro sottolineato da varie associazioni di settore e in particolare da Fabio Regazzi, presidente dell’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM).

Pure l’Ambasciata degli Stati Uniti a Berna, via X, si è congratulata con la Svizzera per il Primo Agosto. In linea con la comunicazione di Rubio, pure l’Ambasciata non ha fatto il minimo accenno al martello doganale imposto da Trump. I commenti al post, va da sé, sono stati in gran parte negativi. C'è chi, ad esempio, ha scritto: «È una barzelletta?».

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