A Bellinzona si disegna il fiume 2.0

BELLINZONA - Per il più grande progetto di correzione del fiume Ticino della storia è partita la progettazione definitiva. I relativi appalti sono stati assegnati a due consorzi che nelle scorse settimane si sono messi al lavoro per concepire il fiume 2.0. Il progetto di rivitalizzazione – che prevede di modificare il corso attuale del fiume nel Bellinzonese «accompagnandolo» fuori dagli argini e avvicinandolo alle zone urbane – prevede un investimento tra 50 e 60 milioni di franchi.
Ieri il Consorzio correzione fiume Ticino, promotore del progetto in collaborazione con il Cantone, ha comunicato i vincitori. Per il comparto Boschetti (tra il viadotto dell'A2 sul fiume e Gudo) si tratta del Consorzio GOBO. È formato da Andreotti & Partners SA e CSD Ingegneri SA. Per l'altro comparto su cui si interverrà, quello dei Saleggi (tra il riale di Sementina a nord e la confluenza della Morobbia a sud includendo anche il settore Torretta) l'appalto è stato affidato al Consorzio Fenice. È composto da IM Maggia Engineering SA, Officina del paesaggio SAGL ed EcoControl SA.
Il «kick-off meeting» si è tenuto il 26 febbraio. Nel frattempo i due consorzi si sono messi all'opera. Gli incarti dovranno essere consegnati per la primavera del 2017. Seguirà l'iter di approvazione che farà da preludio all'esecuzione delle opere con sostanziosi contributi finanziari di Cantone e Confederazione «i cui competenti uffici si sono espressi molto positivamente sugli indirizzi di progettazione», come sottolinea il Consorzio correzione fiume Ticino nel suo comunicato.