Verso il Lifestyle Innovation Day

Accenture, il metaverso e le «scarpe personalizzate»

Con Michele Raballo, managing director della multinazionale, abbiamo sondato le opportunità della realtà virtuale
Marcello Pelizzari
10.05.2022 19:21

Il Lifestyle Innovation Day si avvicina. Tante, tantissime le aziende presenti. Si parlerà, in particolare, di tecnologia e, ancora, di come far dialogare realtà apparentemente lontane ma, a ben vedere, vicinissime. L'appuntamento è per lunedì 16 maggio. Per avvicinarci all'evento abbiamo intervistato Michele Raballo, managing director, Europe Lead for Commerce presso Accenture Song. 

Il metaverso è considerato la next big thing. Quando, e quanto, Accenture ha deciso di investire in questa tecnologia. E su quali progetti legati alla realtà virtuale ha deciso di lavorare?
«L'importanza del metaverso come visione è enorme. Per aiutare le aziende a trarre vantaggio dalle opportunità che questo comporta e prepararsi in anticipo per le sfide mutevoli che pone, Accenture sta lanciando l'Accenture Metaverse Continuum Business Group. La vedo come un'opportunità per i nostri clienti di risolvere i potenziali problemi del percorso che porta il consumatore all’acquisto di un determinato prodotto con nuovi metodi. Il metaverso è un obiettivo, strategicamente ci sono molti passi individuali da fare lungo questa strada. In un primo passo, per esempio, le esigenze dei clienti possono essere migliorate con l'aiuto della realtà virtuale. Attualmente, Accenture sta collaborando con Bally per sviluppare una soluzione di selezione a distanza, la personalizzazione e l'acquisto di scarpe classiche personalizzate attraverso un'applicazione che utilizza tecnologie 3D. L'app permetterà ai clienti di trovare il giusto numero di scarpe in base alla forma del loro piede. L'app combina la realtà aumentata e un sofisticato meccanismo di assegnazione della taglia di scarpe per offrire a ogni cliente un'esperienza di shopping esclusiva e personalizzata. Per ogni modello di scarpa, i clienti ricevono un suggerimento per la taglia ottimale. Provando le scarpe virtualmente, i clienti possono decidere più facilmente se la scarpa è la scelta giusta o no».

Accenture è attiva nel metaverso in diversi settori, fra cui cibo, fashion e design. Concretamente, di che cosa si tratta? O meglio: come sarà questo metaverso?
«Nel nostro ultimo rapporto Technology Vision 2022, Accenture rivela che le persone si stanno muovendo verso un futuro che è molto diverso da quello che ci eravamo immaginati: tecnologie come la realtà estesa, la blockchain, i gemelli digitali e l'edge computing stanno convergendo e cambiando il modo in cui un'azienda interagisce con i propri clienti in ogni fase del processo di acquisto. I nostri sistemi attuali sono progettati sulla base del 2D. Tuttavia, il futuro si sta muovendo verso un'esperienza Internet in 3D. In questo Internet del futuro, le innovazioni del metaverso e del Web3 stanno cambiando i fondamenti e il modo in cui funziona il mondo virtuale. Piuttosto che vedere Internet come una collezione disparata di siti web e applicazioni, gli sforzi del metaverso prevedono un ambiente 3D persistente con un proprio senso del luogo, dove spostarsi dal lavoro a una piattaforma sociale è facile come attraversare la strada. I mondi fisici intelligenti esistono già su piccola scala, come le fabbriche intelligenti, le navi da crociera intelligenti e i porti automatizzati. In futuro, li vedremo crescere in quartieri, città e Paesi intelligenti che rispecchiano la realtà fisica. Le aziende avranno i loro metaversi interni dove i dipendenti possono lavorare e interagire da qualsiasi luogo. Nel nostro tempo libero, i nuovi metaversi di consumo ci trasporteranno in quasi tutti i mondi immaginabili per giocare, comprare arte, assistere a sfilate di moda, socializzare o rilassarsi».

Lunedì 16 maggio, presso il LAC di Lugano, si terrà un evento molto importante: il Lifestyle Innovation Day. Accenture, oltre a essere sponsor, ha curato la piattaforma attraverso cui chiunque potrà accedere virtualmente e godersi i vari speaker che interverranno. Come è nata l'idea di questa piattaforma interattiva e, pensando anche agli eventi futuri, quali opportunità offre?
«Noi di Accenture volevamo davvero dare la possibilità alle persone di accedere all’evento Lifestyle Innovation Day senza dover venire fisicamente sul posto. Abbiamo ricreato in un ambiente virtuale e immersivo il LAC, dove si svolgerà l'evento fisico. In questo spazio virtuale LID, i partecipanti saranno in grado di accedere a tutte le sessioni in live-streaming, porre domande in tempo reale ai relatori, interagire con altri partecipanti virtuali in base agli argomenti di interesse, effettuare chiamate one-to-one con altri partecipanti virtuali. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare sempre più eventi sul metaverso per fornire contenuti significativi ed esperienze coinvolgenti indipendentemente dal luogo in cui si trovano i partecipanti».

Lugano e il Lifestyle Competence Center permettono ad Accenture e ad altre aziende di attingere a un vasto ecosistema di partner
Michele Raballo

Ignazio Cassis, presidente della Confederazione, ha appena concluso un viaggio fra Zurigo e Milano con tappa a Lugano. Al centro, beh, il tema dell'innovazione. Quale ruolo può giocare il Ticino in questo campo? E quali sono, di riflesso, le opportunità offerte dal Lifestyle-Tech Competence Center di Manno?
«Lugano e il Lifestyle-Tech Competence Center (LTCC) permettono ad Accenture e ad altre aziende di attingere ad un vasto ecosistema di partner. Insieme a queste aziende, Accenture può portare avanti la ricerca e lo sviluppo di progetti innovativi in Ticino. L'innovazione è accelerata attraverso ecosistemi aperti, cioè quando c'è collaborazione tra aziende o industrie, creando così valore aggiunto per i clienti. Gli ecosistemi aperti stanno creando una nuova cultura dell'innovazione in cui le aziende devono espandere i loro confini esterni per poterne beneficiare. La Svizzera, in quanto paese fortemente dipendente dalle esportazioni, lo ha capito da tempo. Tuttavia, tali ecosistemi sono sviluppati solo lentamente e con esitazione. La recente collaborazione dell'azienda con il marchio di lusso Bally è un ottimo esempio di come Accenture stia sfruttando le sinergie nella regione per guidare l'innovazione e affrontare le sfide attuali del settore».

Un'ultima domanda, doppia e legata alla precedente: perché multinazionali come Accenture scelgono il Ticino? E ancora: è possibile che il nostro Cantone, in futuro, si posizioni come una Silicon Valley europea?
«Contrariamente alle altre regioni linguistiche, il Ticino è toccato dal fenomeno dell'emigrazione di lavoratori altamente qualificati, nonostante la regione sia molto attraente come luogo di lavoro. Le scienze della vita, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, l'elettronica e l'industria tessile e dell'abbigliamento in particolare hanno un grande potenziale e sono specificamente promosse dal Cantone. Dall’inizio del 2019 Accenture ha una sede a Lugano. Stiamo perseguendo una forte strategia di reclutamento nella regione: vogliamo raddoppiare il nostro numero di posti di lavoro entro la fine del 2022. Vogliamo sostenere la regione e stiamo lavorando con i partner per costruire un polo di innovazione in rete in Ticino. L'obiettivo è quello di riportare sul territorio la manodopera ticinese emigrata fuori Cantone con il suo prezioso know-how. Per questo obiettivo, stiamo lavorando a stretto contatto con l'Università della Svizzera italiana e con la SUPSI. Inoltre, Accenture è coinvolta nel miglioramento della competitività. In veste di membro fondatore del Lifestyle-Tech Competence Center, sosteniamo altre aziende innovative nella ricerca e nello sviluppo di progetti nel settore del lifestyle. Di particolare interesse per noi sono i settori della tecnologia e della moda, due delle industrie chiave qui in Ticino. Lugano, come tutta la Svizzera, è un luogo attraente per l'innovazione grazie al suo alto livello di istruzione e alla sua forte economia. Inoltre, recentemente il Canton Ticino ha saputo consolidare e mettere a frutto i propri legami con il resto della Svizzera. L’aggancio a progetti di respiro nazionale o internazionale, come ad esempio Switzerland Innovation o l’adesione alla Greater Zurich Area (GZA), testimoniano la volontà di questo Cantone di consolidare la propria posizione all’interno della rete che unisce due tra i poli più importanti a livello europeo. Scalare l'innovazione è certamente una grande sfida: per una trasformazione duratura, le aziende devono essere costantemente improntate all'innovazione, all'agilità e al cambiamento. Ma in molte aziende c'è ancora una certa resistenza a questo cambiamento».

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