Agno e quell'eredità che continua a farsi sentire

Era il 2012, e il Consiglio comunale di Agno decideva di restare in lite (questo il termine legale) in merito al generoso lascito ereditario Boffa. Idem la Parrocchia di Agno. La vertenza si sbloccherà poi solo nel 2021 in seguito a una sentenza del Tribunale federale che darà ragione ai due Enti. Da allora essi stanno facendo i conti con quanto incamerato. L’ultima novità riguarda un terreno in zona Bolle ricevuto in comproprietà paritaria dalle parti, azzonato come artigianale-industriale e dal valore stimato di 3,4 milioni di franchi: la Parrocchia ha infatti deciso di vendere la sua quota al Comune per 1,7 milioni, e quest’ultimo ha accettato: il Consiglio comunale ha dato luce verde all’operazione nella sua ultima seduta.
Due edifici e dei terreni
È ormai da qualche anno che la donazione Boffa dispiega i suoi benefici ad Agno: avevamo avuto modo di parlarne un anno fa per segnalare che era risultata decisiva nel portare nelle cifre nere i conti consuntivi del Comune nel 2022. Questo perché il Comune aveva registrato nei ricavi i valori di stima dei terreni che compongono la successione ereditaria. In particolare la compongono una casa d’abitazione in Strada Regina 14 (l’«Osteria Antica») e quella di fronte, sull’altro lato della carreggiata, al civico 15 («Villa Regina»). La prima è stata lasciata al Comune che «dovrà destinare l’edificio e usarlo per sempre ai fini di interesse comunali, come la collocazione dell’archivio storico o per reperti museali». Per ora Agno l’hai stimata valere un franco perché «non si è ancora decisa la sua destinazione futura».
Villa Regina è invece andata alla Parrocchia.
I perché della vendita
C’era poi il terreno in zona edificabile, ora interamente nelle mani del Comune. La Parrocchia l’ha ceduto per vari motivi: il mantenimento dei buoni rapporti fra le parti, la maggiore praticità del Comune nel gestire un terreno di questo tipo e la sua maggiore conoscenza delle esigenze del territorio e della popolazione, nonché la volontà di semplificare le decisioni future riguardanti il terreno stesso, che saranno più snelle con un solo proprietario. Quanto al pagamento della cifra la Parrocchia, «tenuto conto di avere un partner del tutto sicuro e affidabile, ha deciso che potrebbe avvenire con elasticità». Tradotto: in dieci anni, senza interessi. Da parte sua, il Municipio di Agno «ritiene che l’acquisto sia nell’interesse del Comune». Parte del terreno stando al Piano viario è destinato a strada. Sino a settembre 2025 una parte è affittata a parcheggio.
Fermo l'asilo, tocca alle Elementari
Oltre al trapasso di terreni di cui si è detto a fianco, nella sua ultima seduta il Consiglio comunale di Agno ha approvato anche un altro importante progetto che impegnerà finanziariamente il Comune nei prossimi anni: la ristrutturazione a tappe dell’edificio che ospita le Scuole elementari. «L’istituto scolastico attuale - ha scritto in una presentazione il Municipio - è come un’automobile degli anni ‘70 senza nessun dispositivo di sicurezza. I lavori previsti lo porteranno nel presente e gli daranno un futuro».
Sull’edilizia scolastica Agno è di recente rimasto scottato. La prospettata ristrutturazione della Scuola dell’infanzia è stata riposta in un cassetto a causa dell’esplosione dei costi. Forse anche per evitare il medesimo problema, per risanare le Elementari si procederà a tappe. La prima, per cui vi è già la progettazione definitiva, è improntata alla sicurezza. Il focus sarà sulla prevenzione degli infortuni e antincendio, ma si metterà mano anche ai tetti, ai lucernari e ai servizi igienici. L’intenzione è di terminare i lavori, che costeranno 4,3 milioni, entro il 2026. Dopodiché, con messaggio municipale separato, si intende sostituire la caldaia a nafta con due pompe di calore e due caldaie a gas, rifare il tetto della palestra e valutare la fattibilità di installare un impianto fotovoltaico. Ciò costerà circa 3,2 milioni e i lavori verrebbero effettuati tra il 2027 e il 2029. Infine, nel 2030, potrebbero essere sistemati i giardini e i camminamenti. Interventi più che altro estetici.