Mendrisiotto

Alle cantine di Mendrisio spunteranno i paletti contro i parcheggi abusivi

I veicoli parcheggiati lungo la strada dove sono presenti diversi grotti creano disagi e spesso ostacolano i mezzi di primo intervento – La Città ha deciso di affrontare il problema impedendo fisicamente ogni possibilità di parcheggio nelle zone sensibili – Un test in corso dimostra che la misura è efficace
©CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
19.08.2025 06:00

Una strada «dove si mangia bene ma si posteggia male». Lo scrivevamo solo la primavera scorsa, quando per cercare di mettere ordine in una zona molto gettonata per la presenza di grotti e ristoranti, la Città di Mendrisio aveva annunciato l’intenzione di creare undici parcheggi all’imbocco della via.

La frase è però prepotentemente d’attualità anche oggi, perché il Municipio del capoluogo ha deciso di fare un ulteriore passo per riordinare la strada (e le auto dei golosi clienti dei ritrovi pubblici). Ma anche per metterla in sicurezza, sottolinea la Città nella relazione tecnica allegata al disegno in pubblicazione, che è il progetto di moderazione del traffico lungo viale alle Cantine. Per risolvere un problema annoso ciò che il Municipio ha deciso di fare è di «affrontare la situazione in modo strutturale, precludendo fisicamente ogni possibilità di parcheggio nelle zone sensibili».

Ancora più stretta

Lungo quella porzione di strada, a onor di cronaca, posteggiare non si potrebbe. In vigore dal 2012 vi è infatti la segnaletica «Zona divieto di parcheggio». Fu introdotta a seguito di un sondaggio del 2011 fatto tra residenti e commercianti «dove già emergevano le problematiche attuali, mai definitivamente affrontate e risolte – si ricorda nella documentazione –. In particolare, nei giorni festivi e nelle fasce orarie dei pasti, si osserva una ripetuta inosservanza della segnaletica, con veicoli parcheggiati lungo la via fino alla piazza di giro. Questa situazione, a causa dell’ampiezza della carreggiata (tra 4 e 5,5 metri, ndr), limita fino a ostruire completamente il transito di veicoli». A farne le spese non sono solo i residenti, si aggiunge, ma anche e forse soprattutto i mezzi di intervento «in particolare pompieri e ambulanze, le cui dimensioni superano lo spazio di transito rimanente». Sì perché le auto parcheggiate lungo una via già stretta ne riducono ancora di più l’ampiezza.

Come anticipato, la Città ha deciso di impedire fisicamente questi parcheggi a bordo strada. Lo farà posando 22 paletti (e prolungando un’aiuola) lungo la via, dall’altezza dei grotti verso nord, affinché la carreggiata diventi larga 3,5 metri. La posa di questo arredo urbano, si anticipa, dovrebbe risolvere il problema. Il Comune lo afferma perché ha già fatto un test: attualmente nella medesima area sono posati degli ostacoli provvisori. «Da un primo riscontro, la misura risulta essere pienamente efficace – si evidenzia infatti –, a tal punto che negli ultimi mesi nessun intervento è stato richiesto e nessuna infrazione è stata constatata». Efficace ma anche indispensabile, si conclude: «Le conseguenze di un impedimento o un ritardo nell’accesso dei mezzi di primo intervento potrebbe avere gravi conseguenze».

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