Alto Ticino, riecco 12 sindaci su 18

Tra Bellinzonese e Tre Valli solo in cinque non saranno candidati alle elezioni comunali di aprile, mentre uno rimane indeciso
Appuntamento il 10 aprile
Red. Online
27.01.2016 06:00

BELLINZONA - Si è sfiorato l'en plein nel Bellinzonese e valli. Il 10 aprile degli attuali 18 sindaci se ne ripresentano ben 12. Dei cinque che lasciano – uno deve ancora sciogliere le riserve – quattro sono delle valli (Biasca, Acquarossa, Prato Leventina e Bedretto) e uno soltanto del piano (Cadenazzo). Partiamo proprio dai Comuni del Distretto che il 18 ottobre hanno bocciato la Nuova Città e pertanto andranno alle urne. Ad Arbedo-Castione il sindaco PLR Luigi Decarli (in Municipio dal 1992, alla testa del consesso dal 2008) sarà ancora in corsa. Con lui saranno della partita anche gli altri sei colleghi. Restiamo in casa liberale-radicale per dire che pure il «primus inter pares» di Lumino, Curzio De Gottardi (sindaco dal 2005, in Municipio dall'anno prima), brigherà a un nuovo mandato. Idem a Sant'Antonino, dove Simona Zinniker (PLR, nell'Esecutivo dal 2000, sindaca dal maggio 2015 quando è subentrata al neoconsigliere di Stato Christian Vitta) sarà della partita. A Cadenazzo lascia invece Flavio Petraglio, sindaco PLR dal 2008 (e municipale dal quadriennio precedente). In lista ci sarà per contro un volto nuovo, quello dell'ex procuratore pubblico Marco Bertoli.

Nelle Tre Valli tra chi chiede un altro mandato c'è uno tra i decani della politica locale. Si tratta di Ambrogio Bontadelli (di area PLR) che siede nell'Esecutivo di Personico dal 1976 e lo guida dal 1991. Figurerà sulla lista civica come nel 2012. Si ripresentano anche Franco Pedrini (Airolo, in carica dal 2008 per il PPD), Valerio Jelmini (Quinto, dal 2008 e in Municipio dal 2000 per il PLR), Marzio Eusebio (Dalpe, dal 1992, di area azzurra), Roland David (Faido, dal 2000 e nell'Esecutivo dal 1996 per il PPD), Marco Costi (Bodio, dal 2000 e in Municipio dal 1996, anch'egli popolare-democratico), John Mercoli (Pollegio, dal 2012 per la Sinistra), Marino Truaisch (Blenio, dal 2008 e dal 2006 in Municipio per i socialisti) e Luca Bianchetti (Serravalle, sindaco dal 2012 ed eletto sulla lista liberale-radicale).

Solo quattro, per contro, le rinunce nelle valli Leventina, Blenio e Riviera. Si fanno da parte Jean-François Dominé a Biasca (è in carica dal 1996, PLR), Ivo Gianora ad Acquarossa (dal 2004, PLR), Diego Orelli a Bedretto (dal 1990, di area pipidina) ed Eros Hürlimann a Prato Leventina (sindaco dal 2008, siede nell'Esecutivo dal 1992 tra le fila del PLR). Da parte sua Romano Rossi, che a Giornico assunse per la prima volta la carica di sindaco nel 1968 e l'ha ricoperta per un totale di 40 anni, dichiara di non aver ancora sciolto le riserve. Ricordiamo che in seguito al sì all'aggregazione non andranno alle urne Iragna, Lodrino, Osogna e Cresciano. Le elezioni sono previste nel 2017 in contemporanea con la nascita del Comune denominato Riviera.