Anche il Mendrisiotto avrà una grande spiaggia
Non chiamatela ancora, per ora, «Riva marittima». Ma se tutto dovesse andare secondo i piani, Riva San Vitale potrebbe ritrovarsi con un rinnovato gioiello affacciato sul lago Ceresio. Da ieri è infatti in pubblicazione della domanda di costruzione che prevede la sistemazione delle rive del lido comunale. L’idea, alla base, è quella di creare una lunga spiaggia che dia accesso al lago. Questo, oltre a rendere più fruibile l’area permetterebbe anche un riordino della zona limitrofa allo specchio d’acqua. Da un lato, dunque, la nuova configurazione della spiaggia con la realizzazione di muri frangionde e la sistemazione della darsena in uso dalla Salvataggio Mendrisiotto. Dall’altro, invece, l’eliminazione di alcuni manufatti ora presenti, ma giudicati vetusti e non più funzionali.
La procedura , che ha già ottenuto un preavviso di massima dagli uffici cantonali – fa sapere il Municipio in una nota stampa –, inizia il proprio iter legislativo attraversa la pubblicazione a cui seguirà l’invio dell’incarto al Dipartimento del territorio per le necessarie verifiche e autorizzazioni del progetto. Dopodiché – si sottolinea – verrà coinvolto il Consiglio comunale per le fasi di richiesta dei crediti per progettazione e realizzazione. L’iter burocratico, va da sé, richiederà del tempo e difficilmente si potrà già vivere la spiaggia la prossima estate.
Un passo alla volta
La riqualificazione delle rive, a guardarla in un’ottica ancor più generale, sarà solo il primo passo di un progetto più grande. Una volta sistemato l’accesso, infatti, la volontà è quella di mettere mano anche all’infrastruttura. Lo sguardo sarà quindi rivolto all’attuale esercizio pubblico – la buvette – e l’antistante pergola. In futuro, insomma, si potrebbe ampliare (e rivedere) la zona bar, magari implementando anche un concetto più ampio di ristorazione.
C’è sempre il beach volley
C’è poi un altro tema che l’Esecutivo non vuole che finisca nel dimenticatoio. Stiamo parlando della realizzazione di un campo da beach volley. Il Municipio aveva inoltrato la relativa domanda di costruzione salvo poi fare marcia indietro, il 19 gennaio scorso, e ritirare il relativo messaggio municipale. Un progetto che, prima ancora di arrivare sui banchi del Legislativo, si era scontrato con parte dei residenti del quartiere Mulinello-Lido. Cittadini che avevano raccolto una sessantina di firme e, in sede ricorsuale, avevano depositato due opposizioni. Diversità di vedute si erano successivamente manifestate anche in Consiglio comunale: le Commissioni della Gestione e Opere pubbliche si erano infatti spaccate al momento di redigere i propri rapporti: pur considerando «interessante» il progetto, per parte dei commissari l’Esecutivo aveva proposto «modifiche senza una visione d’insieme di quello che si vuole ottenere». Il Municipio, però, nel frattempo ha lasciato che l’iter procedurale continuasse e ha commissionato due perizie, una in merito ai possibili rumori e l’altra concentrandosi sull’inquinamento luminoso. Non è quindi da escludere che, tra le tappe previste per dare nuovo lustro all’intera zona del lido, possa esserci anche quella che punta a creare uno spazio per il beach volley.
Non solo per famiglie
Si parte, dunque. Il volto del lido, passo dopo passo, cambierà. «Questa domanda di costruzione – ci spiega il capodicastero Opere pubbliche Sergio Bedulli – è la base di partenza per una pianificazione seria. L’obiettivo è quello di mantenere quella che oggi viene considerata una struttura a carattere familiare, ma che – rileva – si dovrà avvicinare anche maggiormente ai giovani». Il primo tassello, in definitiva, «per sistemare l’area e ammodernarla secondo i tempi e le esigenze attuali e future».