Ambiente

Anche la Stranociada personalizza i bicchieri

La svolta ecologica del carnevale di Locarno sotto l’egida del nuovo presidente Lorenzo Manfredi - I contenitori riutilizzabili saranno testati durante la prossima edizione, fra il 21 e il 22 febbraio
Dalla prossima Stranociada spariranno i tradizionali bicchieri di plastica. ©CdT/Archivio
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
27.01.2020 06:00

Maschere? Certo. Coriandoli? Senza dubbio. Ma a tenere banco sulla scena dei carnevali ticinesi ormai imminenti parrebbe essere soprattutto l’ecologia. La festa, insomma, si tinge ovunque di verde. Soprattutto con l’obiettivo di non lasciarsi dietro immensi mucchi di rifiuti. A far discutere, in questi giorni, è, in particolare, il provvedimento di adottare bicchieri riutilizzabili, personalizzati e, in alcuni casi, anche «microchippati». Una via che ha deciso di seguire, almeno sul principio, anche la Stranociada, il carnevale locarnese. Una scelta ecologica che è la prima svolta impressa alla manifestazione dal suo nuovo presidente, Lorenzo Manfredi, in carica dal mese di ottobre e subentrato a Massimo Dalessi. L’evento, insomma, si presenta all’appuntamento del 21 e 22 febbraio con diversi elementi inediti. A partire, appunto, dall’avvicendamento ai vertici, cui si aggiunge anche un’altra nuova entrata in comitato, quella di Elisa Bazzi, cui è stato affidato il coordinamento delle tendine.

Primi riscontri positivi

E proprio i gestori di queste ultime sono ovviamente stati fra i principali partner coinvolti dall’introduzione del bicchiere personalizzato e riutilizzabile. «I primi riscontri sono stati positivi – spiega Manfredi al Corriere – e tutti si sono detti interessati a dare una mano al progetto». L’obiettivo è evidente: ridurre l’utilizzo della plastica «e, ovviamente – prosegue il presidente – ridimensionare in modo importante la quantità di rifiuti prodotti». Una problematica importante pure per la Stranociada, anche se la manifestazione locarnese dura, praticamente, una sola notte. «Vero – conferma ancora il nostro interlocutore – durante la quale però abbiamo calcolato che in passato venivano utilizzati in media circa 50 mila bicchieri usa e getta in plastica». Otto a testa, secondo le stime, per ogni partecipante ai festeggiamenti. Volendo rendere la manifestazione più ecologicamente sostenibile era dunque questo uno degli ambiti in cui si doveva intervenire. «Ora proveremo il sistema – spiega ancora Manfredi – che sarà sicuramente perfettibile. Al termine dell’evento ci confronteremo con tutti i partner e anche con gli altri carnevali, per stabilire cosa sarà migliorabile. Ma sicuramente non si tornerà indietro. Dà comunque un po’ fastidio che un gesto spontaneo messo in atto dai carnevali ticinesi per fare qualcosa di utile venga osteggiato mettendo in giro paure ingiustificate». Il riferimento è a chi, in questi giorni, punta il dito sul nuovo bicchiere personalizzato, indicandolo come possibile vettore della trasmissione di malattie.

Sarà incluso nel biglietto

Il contenitore locarnese sarà meno morbido di quello bellinzonese («ma comunque garantito dal punto di vista della sicurezza») e non disporrà del famoso «microchip». «Un sistema – chiarisce il presidente – che potremmo prendere in considerazione per il futuro, visto che – grazie ad una app – permette sia di controllare quanto si è consumato sia di pagare in modo semplificato». Per ora, comunque, la Stranociada rimarrà al contenitore «essenziale» da 3,3 decilitri, con indicazioni per quantità inferiori di liquido. Potrà essere utilizzato per tutte le bevande, salvo che per i cosiddetti «shot» e per il caffè. Il bicchiere sarà incluso nel prezzo del biglietto e sarà fornito assieme ad un laccetto, che permetterà di portarlo al collo e facilitarne l’utilizzo durante la serata. In caso di perdita, sarà comunque sempre possibile acquistarne un altro.

Postazioni di risciacquo

Per l’igiene e la pulizia, all’interno del perimetro, così come dentro le tendine, si troveranno postazioni dove sarà possibile risciacquare il proprio bicchiere. Un’operazione da effettuare personalmente da parte degli avventori. «In questo modo – specifica Manfredi – si potranno mantenere puliti i contenitori. Non solo. Ad ognuno sarà abbinata una clip colorata in tinte diverse, in modo da cercare di evitare gli scambi. Ai gestori delle tendine abbiamo anche consigliato di tenere a disposizione pennarelli indelebili, così chi lo vorrà potrà marcare il proprio». Gli organizzatori, insomma, hanno cercato di pensare ad ogni possibile inconveniente. «Potrà forse capitare – conclude il presidente – che con il nuovo sistema il servizio delle bevande venga un po’ rallentato. Ma la gente sarà lì per divertirsi, quindi credo che un minuto in più di attesa possa essere sopportabile, considerate le ricadute positive dell’operazione». Al termine della festa si potrà portarsi a casa il proprio bicchiere e riutilizzarlo oppure riconsegnarlo alla Stranociada per usi futuri. I_relativi contenitori saranno posizionati alle uscite.