Il caso

Atti sessuali con fanciulli, si indaga su eventuali altri episodi

Una, per ora, la vittima individuata dagli inquirenti, che avrebbe subito presunte attenzioni inopportune da parte del poliziotto del Locarnese
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Spartaco De Bernardi
29.07.2025 16:41

La vittima dei presunti atti sessuali con fanciulli che sarebbero stati commessi dall’agente di una Polizia comunale del Locarnese è per il momento una sola. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore pubblico Luca Losa, stanno comunque scavando nel passato dell’uomo sulla quarantina per appurare se si sia reso protagonista di altre presunte attenzioni inopportune a danno di minorenni.

La fattispecie che ha portato al fermo dell’uomo lo scorso 22 luglio, come riferito ieri, è venuta a galla dall’analisi del suo telefono cellulare. Al termine dei verbali d’interrogatorio stilati su quanto dichiarato nelle ore successive al fermo, per il poliziotto è scattato l’arresto, nel frattempo già confermato dal giudice dei provvedimenti coercitivi: la durata della carcerazione preventiva è stata fissata in sei settimane, dunque fino agli inizi del mese di settembre.

Gli atti sessuali con fanciulli dei quali l’uomo è accusato, sarebbero avvenuti al di fuori della sua cerchia familiare. Al contrario dell’altro episodio con al centro l’agente che ha fatto scattare gli accertamenti e che è poi sfociato nella carcerazione preventiva nella struttura penitenziaria della Farera: dei maltrattamenti avvenuti, appunto, all’interno del suo nucleo familiare.

Quei traumi sospetti

Maltrattamenti dei quali si sarebbe accorto il personale sanitario che aveva preso in cura la piccola vittima. Da qui la segnalazione alle autorità che ha fatto partire gli accertamenti per appurare l’origine dei traumi riportati dal minore. Sarebbe stata in particolare, come accennato, l’analisi dei file custoditi nel telefono cellulare del poliziotto a portare al suo fermo, poi tramutato in arresto, con l’ipotesi di reato di atti sessuali con fanciulli. L’inchiesta, che è solo alle battute iniziali e, come detto, ha per ora appurato che la vittima delle presunte attenzioni malsane del poliziotto sarebbe solo una: oggi maggiorenne, avrebbe subito le malsane attenzioni dell'uomo da quando aveva 11 anni. Gli abusi sarebbero andati avanti per un paio d'anni o tre, anche in cambio di denaro.

Gli ulteriori accertamenti sul materiale informatico sequestrato e le audizioni delle persone a stretto contatto con il presunto autore degli atti sessuali contribuiranno a far luce sia sulla fattispecie fin qui emersa, sia su eventuali altri comportamenti sospetti da parte del poliziotto per il quale, lo ricordiamo, vale sempre il principio della presunzione di innocenza.

Municipio informato dal Ministero Pubblico

Della triste vicenda si è evidentemente occupato anche il Municipio del Comune nel quale l’uomo presta servizio quale agente di Polizia. L'Esecutivo, come prevede la Legge organica comunale, è stato informato dal Ministero pubblico dell’avvio del procedimento penale nei confronti del proprio dipendente per l’ipotesi di reato di atti sessuali con fanciulli. Dei provvedimenti da adottare discuterà nella seduta che si terrà nel tardo pomeriggio odierno.

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