Auguri Padre Callisto: 80 anni oggi

Il frate cappuccino trascorrerà il giorno del suo compleanno alla clinica Varini dove è ricoverato
Red. Bellinzona
14.05.2014 06:00

BELLINZONA - Padre Callisto Caldelari taglia oggi il traguardo degli 80 anni. Molto amato nella Turrita e non solo, il frate cappuccino trascorrerà il giorno del suo compleanno alla clinica Varini di Orselina dove si trova da qualche tempo in riabilitazione dopo i gravi problemi di salute che l'hanno colpito. Qui gli ha fatto visita a tre riprese anche il vescovo della Diocesi di Lugano Monsignor Valerio Lazzeri. Le terapie prestate negli scorsi mesi al religioso all'ospedale San Giovanni hanno dato i loro frutti. Ora padre Callisto sta molto meglio ed è in lento ma costante miglioramento, ha comunicato lui stesso la scorsa settimana nel foglio informativo «Infoglietto» della Comunità del Sacro Cuore. Tanto che il prossimo weekend, con ogni probabilità, potrà fare ritorno a casa in convento. Addirittura domenica potrebbe essere lui stesso a celebrare la messa prevista alle 10 nella chiesa del Sacro Cuore in via Varrone. «Sinceramente prima di questa malattia non avevo sentore di quanto la Comunità mi volesse bene e mi ripagasse in un momento anche parecchio difficile», ha scritto lo studioso bellinzonese nel bollettino ringraziando i fedeli per il sostegno fornitogli e promettendo in cambio di pregare per loro.Nato a Locarno il 14 maggio del 1934 con il nome di Enrico Silvio Adolfo, prende il nome di Callisto nel 1958 quando viene ordinato prete. Nel 1961 pubblica il suo primo lavoro storiografico e cominciò la sua collaborazione con «Archivio Storico Ticinese» mentre dal 1964 al 1970 è superiore provinciale dei Cappuccini ticinesi. Nel 1971 fonda «Comunità Famigliare» e negli stessi anni getta le basi per la creazione della Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. Nel 1983 diventa parroco della neonata Comunità del Sacro Cuore a Bellinzona. Otto anni più tardi fonda il Centro «Spazio Aperto» di cui è tuttora l'anima. Padre Callisto ha fatto parte di diverse commissioni ed è stato attivo in diversi organismi diocesani. Inoltre, nel 2005 ha fondato a Bellinzona l'Istituo Bibliografico Ticinese.