Maggia

Aurigeno, una raccolta fondi per la famiglia del custode ucciso

Nasce un'associazione per aiutare i tre figli del 41.enne — «Un modo concreto per sostenere finanziariamente i bisogni presenti e futuri»
©Chiara Zocchetti
Red. Online
13.05.2023 15:06

Maggia e il Ticino si stringono attorno ai famigliari del custode del Centro scolastico dei Ronchini di Aurigeno. Su Facebook è stato lanciato un appello per dare un aiuto «concreto» ai tre figli del 41.enne morto giovedì a causa delle ferite riportate in un violento attacco.

Il post

«Come sapete», spiega un post diffuso in queste ore sui social, la famiglia del custode è stata «colpita da una grave tragedia. Sicuramente tutti noi vogliamo trovare un modo per aiutare questi tre ragazzi, rimasti ormai orfani. Si è pensato perciò che un modo concreto sia quello di sostenere finanziariamente i bisogni presenti e futuri di questi tre fratelli. Vi ringraziamo in anticipo per qualsiasi offerta, anche piccola, che sicuramente sarà estremamente apprezzata e significativa».

Per sostenere l'operazione è stata fondata un'associazione specifica: di seguito i dati per le donazioni.

CH45 8080 8007 3131 1845 1

Associazione Amici della Famiglia

Al Pé dla Caraa 16

6673 Maggia

«Priorità: la famiglia»

Giovedì, l'uomo era stato colpito da almeno tre colpi di pistola a distanza ravvicinata mentre si trovava sulla rampa di scale all'esterno degli spogliatoi della palestra. A esploderli un 42.enne del Locarnese, presunto rivale in amore, per il quale è stato disposto l'arresto. A nulla è valso l'intervento del Salva e dell'elicottero della Rega, che ha trasportato l'uomo in ospedale. In Vallemaggia, la notizia della tragedia consumatasi al Centro scolastico dei Ronchini si è diffusa rapidissima. «Un ragazzo d’oro, nato e cresciuto qui e le cui qualità erano apprezzate da tutti», ha ricordato il sindaco di Maggia Andrea Sartori, il quale ha tenuto a sottolineare: «Ora la priorità è stare vicino alla sua famiglia». Il dramma di Aurigeno, infatti, si collega a un'altra tragedia. La madre dei tre ragazzi, una 29.enne originaria dell'Honduras, era stata trovata morta a Emmenbrücke (Lucerna) nel luglio 2021, accoltellata da un 33.enne svizzero, docente di educazione fisica nel canton Argovia, che frequentava da alcuni mesi.