Ticino

Autolinee Bleniesi, dopo la polemica rinnovato il CCL

Il nuovo Contratto collettivo di lavoro entrerà in vigore il 1. gennaio 2025 e sarà valevole per cinque anni – Sindacati SEV, OCST e Direzione hanno chiarito gli aspetti rimasti in sospeso
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
30.10.2024 10:29

E infine, «ha prevalso il pragmatismo». È con queste parole che il segretario sindacale del SEV Angelo Stroppini commenta il risultato raggiunto nella trattativa con le Autolinee Bleniesi: è stato rinnovato il Contratto collettivo di lavoro (CCL). Entrerà in vigore il 1. gennaio 2025 e sarà valevole fino alla fine del 2029.

La polemica era scoppiata a inizio mese, quando i sindacati denunciavano la mancanza di dialogo con l'azienda di trasporto con sede a Biasca: «Sembra che la ricerca di dialogo sia un problema, mentre dovrebbe essere alla base di un rapporto di partenariato sociale. L’azienda beneficia di sussidi pubblici, tuttavia sembra che la direzione possa fare quello che vuole infrangendo un contratto che lei stessa ha siglato». Il riferimento era a «un licenziamento considerato non in sintonia con il CCL, la modifica unilaterale da parte della direzione delle Autolinee Bleniesi di un articolo del CCL attualmente in vigore, alcuni aspetti contrattuali sul tempo di lavoro degli autisti nonché la mancata consegna delle firme da parte della direzione del rinnovato CCL a partire dal 1. gennaio 2025». «Le accuse che ci vengono mosse dai sindacati sono assolutamente false», aveva risposto senza mezzi termini il direttore Stefano Malingamba.

Sindacati SEV, OCST e Direzione hanno chiarito ieri gli aspetti rimasti in sospeso, si legge in un comunicato congiunto. Direzione e partner sociali «hanno convenuto sull’importanza di assicurare stabilità contrattuale al personale, garantendo condizioni di lavoro in sintonia con altri CCL del settore».

Il risultato ottenuto è apprezzato da entrambe le parti contrattuali e per il direttore Malingamba si tratta di «soluzioni sostenibili per l’azienda e per il personale». Stroppini, responsabile della comunità di trattativa per i sindacati, conferma: «Nell’incontro di ieri ha prevalso il pragmatismo e siamo giunti a una soluzione che rispetta il mandato che abbiamo ricevuto dall’assemblea dei lavoratori». Pietro Fadda dell’OCST, ribadisce una volta in più l’importanza di dotarsi di uno strumento come quello di un CCL. Il rinnovato CCL, approvato dal Consiglio di amministrazione di Autolinee bleniesi e dall’assemblea delle maestranze «è un ottimo segnale in un settore, quello del trasporto pubblico in forte espansione ma pure sotto forti pressioni».

Per SEV e OCST il settore del trasporto pubblico in Ticino è una storia di successo, un settore sul quale si dovrà continuare a investire in termini di offerta e infrastrutture, assicurando la transizione ecologica e continuando nel contempo a garantire eque condizioni di lavoro per lavoratrici e lavoratori chiamati a svolgere un lavoro carico di responsabilità.

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