Biancoblù verso i parcheggi a pagamento: «Un passo inevitabile»

Abituato a parcheggiare gratuitamente, dalla prossima stagione agonistica il popolo biancoblù potrebbe dover aprire il borsellino. Lo stazionamento sulla pista dell’aeroporto durante le partite casalinghe dell’Hockey Club Ambrì-Piotta sarà verosimilmente a pagamento, per un massimo di 7 franchi ad auto per partita, o di 120 in abbonamento. E tra i tifosi, già confrontati con prezzi talvolta indigesti oltre che con un momento sportivamente delicato, c’è chi storce il naso.
La misura riguarderebbe le circa 2.000 vetture che ad ogni incontro della prima squadra in calendario alla Gottardo Arena usufruiscono di questa possibilità. Non è però proposta dalla società, bensì dal Municipio di Quinto che da sempre garantisce la gestione della viabilità e si vede costretto ad andare in questa direzione. L’Esecutivo sottopone ora il tutto al Legislativo in vista della seduta del 5 dicembre, quando come vedremo si esprimerà più in generale sugli accordi di collaborazione con il club. Si tratta in sostanza di coprire un costo, da sempre assunto dall’ente pubblico al pari di altri servizi, che negli anni è aumentato considerevolmente. Oltre al servizio d’ordine, il Comune assicura infatti anche lo sgombero della neve sulla pista e nelle strade d’accesso, così come la loro pulizia dopo l’evento. Un ulteriore incremento lo si è poi avuto quando il Corpo pompieri Alta Leventina ha comunicato la rinuncia alla collaborazione che durava da decenni. Di conseguenza il Comune ha cercato una nuova soluzione, trovandola da questa stagione in un’agenzia di sicurezza privata, con i maggiori costi che ne derivano. L’eventuale introduzione della tassa è dunque il risultato di più fattori.

Il sindaco: «Rispetto della nostra popolazione»
La novità apparirà impopolare. «Ne siamo coscienti, ma oramai quasi ovunque il parcheggio alle partite si paga, e nelle città la tariffa media si aggira sui 10 franchi - spiega al CdT il sindaco di Quinto Aris Tenconi - Il nostro è un passo inevitabile, questo costo lo dobbiamo almeno in parte coprire anche per rispetto della nostra popolazione e in considerazione di una situazione finanziaria non florida», spiega evidenziando che per il 2023 il Comune stima una perdita di 163.000 franchi. Il sindaco ricorda poi «l’esistenza di un’alternativa comoda e gratuita all’uso dell’auto, ovvero i treni speciali per le partite, il cui costo è incluso nel biglietto d’entrata». Se il Legislativo approverà la relativa modifica del Regolamento comunale e se anche le pubblicazioni successive avranno la strada spianata, quale sarà il sistema di pagamento della futura tassa di parcheggio? Per semplificare l’operazione, si pensa a metodi digitali come Twint e Park&Pay. Si intende comunque installare una colonnina per le persone poco avvezze alle nuove tecnologie, che inizialmente potranno chiedere aiuto a qualcuno di preposto. Sulla base degli introiti registrati, l’Esecutivo locale avrà poi la facoltà di decidere in quale misura partecipare ai costi che l’HCAP sostiene per incentivare il trasporto pubblico.

Una realtà imprescindibile
La misura rientra in un pacchetto più ampio di novità nei rapporti tra il Comune di Quinto e l’HCAP, regolando diritti e doveri delle parti alla luce dell’entrata in funzione del nuovo stadio e di quanto fatto dall’ente locale per agevolarne la realizzazione, tra contributi finanziari, logistici e pianificatori (per un contributo netto che alla fine è risultato di 1,65 milioni). La convenzione in esame appare un po’ meno sbilanciata a favore della società hockestica rispetto a quella messa in discussione un anno fa, poi sospesa, e in effetti integra alcune richieste formulate dai consiglieri comunali. Ma il principio rimane identico: il Comune continua ad impegnarsi per l’HCAP sostenendo un’attività ritenuta fondamentale per lo sviluppo socio-economico della regione, tra afflusso di persone e posti di lavoro; da parte sua il club premia l’apporto dell’ente pubblico.
I contributi pro-HCAP
Così, il Comune continuerà a fornire all’HCAP un contributo annuo di 100.000 franchi da destinare alla promozione del territorio: il club dovrà quindi spendere la somma a beneficio dell’economia locale. Continuerà pure a fornire, durante le partite casalinghe, direttamente o tramite terzi, un valore di circa 200.000 franchi per sgombero neve, pulizia e manutenzione dei posteggi dell’aeroporto e delle vie d’accesso; gestione dei flussi di traffico; incasso delle tasse di parcheggio (novità di cui abbiamo detto); e messa a disposizione gratuita di palestra e piscina comunale, quando non occupate, per gli allenamenti a secco delle squadre.

Ecco quanto riceve la collettività
Da parte sua l’HCAP (anche tramite la Valascia Immobiliare SA proprietaria dello stadio) offre al Comune varie controprestazioni tra cui citiamo: promozione del marchio «Quinto» per un valore di 100.000 franchi annui; 10% di sconto ai domiciliati nell’acquisto di abbonamenti stagionali; tre tessere per la tribuna e 10 biglietti a partita per i posti in piedi. La società biancoblù si impegna poi a favorire la residenza a Quinto di alcuni suoi dipendenti, tra amministrazione e squadra, garantendo contributi fiscali minimi per 40.000 franchi annui (qualora la cifra risultasse inferiore, il Municipio si riserva il diritto di ridiscutere l'accordo). Per quanto riguarda lo stadio, c’è l’impegno a favorire il pattinaggio libero e gratuito; a Comune e società locali è concesso l’uso della piazza antistante lo stadio, dell’atrio e dei WC (così come per alcune parti interne per un massimo di 10 giorni). Infine, una lounge della Gottardo Arena è attribuita al Comune che può metterla a disposizione di terzi facendone pagare l’uso (quando non utilizzata, l'HCAP la potrà assegnare ad altri versando 1.000 franchi per volta all’ente locale).

Tra le richieste non accolte, una concerne le fatture non saldate
Tra le richieste formulate dai rappresentanti dei partiti figuravano anche quelle (non accolte dal Municipio) di dare un tono più imperativo al domicilio locale dei biancoblù, e di codificare che il mancato pagamento di fatture da parte dell’HCAP a favore di terzi fosse motivo di disdetta della convenzione. Chiesta anche l’assegnazione al Comune del terreno sul quale sorgeva la vecchia pista. La Valascia Immobiliare SA, proprietaria, ha detto di no: intende conservare il fondo per affittarlo direttamente ad un agricoltore della regione.

