Casa anziani di Sementina: «Il Municipio non si è assunto la responsabilità politica»

Il Movimento per il Socialismo punta il dito contro il Municipio dopo che, negli scorsi giorni, la Pretura Penale ha emesso delle condanne di primo grado verso i tre dirigenti della casa anziani di Sementina, in relazione alla gestione della prima ondata della pandemia COVID-19. In una proposta di risoluzione avanzata dall'MPS e diffusa quest'oggi si legge: «Alcune imputazioni contenute nel decreto d’accusa sono cadute. Ad esempio, il distanziamento dei residenti durante i pasti, i test tardivi, o l’occupazione di personale positivo non sono state ritenute prove di colpevolezza da parte del Tribunale non perché tali fatti non siano avvenuti, ma semplicemente poiché le direttive del medico cantonale si limitava a raccomandare tali azioni; facile per la difesa far leva, da un punto di vista della stretta forma legale, su questo aspetto. Altri capi d’accusa quali ad esempio lo svolgimento di attività ricreative in comune o aver permesso l’entrata di persone esterne (dipendenti tecnici alle dipendenze della Città) sono state sanzionate».
Il testo prosegue: «Il Consiglio Comunale di Bellinzona, nel rispetto della separazione dei poteri, non si esprime sulla sentenza penale, ne prende atto. Ma, nella sua qualità di istituzione politica può e deve andare oltre il punto in cui le valutazioni di carattere giuridico del Tribunale si sono fermate (in altre parole: la non punibilità dal punto di vista giuridica di alcune inadempienze non significa che esse non siano avvenute, né che esse non abbiano una rilevanza dal punto di vista politico ed amministrativo). Il Consiglio Comunale, sulla base delle risultanze degli atti del processo, preso atto che
- i fatti contenuti nei tre decreti d’accusa, così come le fattispecie contenute nel rapporto del medico cantonale del 23 luglio 2020 sono realmente avvenute e confermate in sede di dibattimento, al di là della loro rilevanza penale;
- la direttrice sanitaria della casa anziani di Sementina durante il processo ha dichiarato che la sua occupazione presso la casa anziani era di 2 ore alla settimana, svolte dopo un’attività a tempo pieno come medico;
Il Consiglio Comunale di Bellinzona:
1. Esprime vicinanza ed empatia nei confronti dei parenti degli ospiti deceduti a Sementina.
2. Esprime il proprio biasimo nei confronti del Municipio di Bellinzona per non essersi assunto la responsabilità politica (al di là delle responsabilità penali) per i fatti avvenuti presso la CAP di Sementina che hanno sicuramente contribuito ai tragici eventi del 2020.
3. Chiede al Municipio di Bellinzona di presentare al Consiglio Comunale, entro il 30 giugno 2023, un rapporto nel quale siano illustrate le misure intraprese negli ultimi anni presso la CAP di Sementina; in particolare misure che possano, sia dal punto di vista delle strutture che del personale e della sua gestione, affrontare situazioni di emergenza come quelle verificatesi nel 2020.
4. Chiede al Municipio di Bellinzona di presentare al Consiglio Comunale, entro il 30 giugno 2023, un rapporto sul futuro delle case per anziani della Città, in particolare alla luce della prevista integrazione della CAP Greina.
5. Chiede al Municipio d’intraprendere i passi necessari per sostituire l’attuale direzione amministrativa e quella sanitaria della CAP Sementina e del centro Somen.
6. Chiede al Municipio di ritirare il ricorso presentato al Tribunale Federale contro la decisione dell’autorità di ricorso della SSR in merito ai servizi realizzati da due giornaliste nel 2020».