Val Mara

Casa per anziani a Melano: tira aria di referendum

Una petizione con 500 firme chiede che non venga realizzata – Il Consiglio comunale ne discuterà l'11 dicembre e le Commissioni sono spaccate
©ORSI&ASSOCIATI
Federico Storni
06.12.2023 06:00

A oggi non si può dire che il progetto di costruire una casa per anziani a Melano faccia l’unanimità. Ieri l’ex municipale di Melano Antonio Casellini ha consegnato una petizione sottoscritta da circa cinquecento persone che chiede alla politica di Val Mara di bloccare il progetto. La petizione raggiunge peraltro un Consiglio comunale che sembra già spaccato sul tema, all’ordine del giorno il prossimo 11 dicembre: la Commissione opere pubbliche a strettissima maggioranza propone infatti di respingere la proposta municipale di realizzare l’opera, mentre la Commissione della gestione, sempre a strettissima maggioranza, propone di proseguire.

Sessanta camere

L’oggetto del contendere è, nel concreto, se spendere o meno 650.000 franchi per la progettazione di massima della casa per anziani. Concretizzare, cioè, il progetto «Incontro» dello studio Orsi&Associati, che negli scorsi mesi aveva vinto il concorso di architettura indetto dall’ormai ex Comune di Melano. Nel suo messaggio il Municipio di Val Mara ricorda che l’opera - che sorgerebbe vicino al nucleo a lato dell’ex filanda - si comporrà di sessanta camere e di un autosilo interrato e che la volontà di costruirla sul proprio territorio è dettata dal fatto che i futuri ospiti della casa anziani non saranno distanti dai propri familiari e dagli amici, riuscendo quindi a mantenere i contatti. La casa per anziani è prevista nella pianificazione cantonale e a gestirla sarebbe l’Associazione il Melograno. Per anni Melano se n’è contesa la realizzazione con Riva San Vitale.

L’ex municipale «pentito»

A fare da promotore e portavoce dei contrari all’opera è l’ex municipale di Melano Antonio Casellini, che peraltro aveva seguito il dossier fin dal primo incontro con esponenti della Fondazione Tusculum. «Allora ho fatto un errore, e ora sto cercando di metterci una pezza», afferma da noi raggiunto telefonicamente. «La petizione chiede al Municipio di valutare una soluzione alternativa in un altro luogo del Comune, oppure a Riva. Farla dove è prevista significherebbe sacrificare l’unico spazio libero vicino al nucleo per un edificio dalla volumetria importante». La petizione sarebbe peraltro stata sottoscritta «da quasi tutti gli abitanti del nucleo di Melano». Ora si attende l’esito del Consiglio comunale. Se sì sarà, è giâ quasi certo il referendum. Sarebbe il secondo in poco tempo nel giovane comune, dopo quello - si voterà in aprile - relativo alla ristrutturazione ritenuta da alcuni troppo dispendiosa della sala multiuso di Rovio.

Origlio contro l’ecocentro

A proposito di referendum - ci spostiamo a Origlio - sarebbe riuscito quello contro il nuovo ecocentro. Lo riporta LaRegione. Un comitato apartitico ha consegnato 218 firme ora da verificare. Ne bastavano in ogni caso 149.

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