Il caso

Caso Hospita, verso la Commissione parlamentare d'inchiesta

La sottocommissione speciale che ha approfondito il caso riguardante il sindaco sospeso di Bioggio Eolo Alberti proporrà alla Gestione e poi al Parlamento di attivare una CPI
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Cantone
11.11.2025 14:20

La sottocommissione speciale che ha approfondito gli addentellati politici legati al cosiddetto «caso Hospita» ha deciso di proporre alla Gestione e al Parlamento di attivare una Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI), eventualmente coadiuvata da uno o più esperti del settore ed ex magistrati. E questo, in estrema sintesi, poiché con i limitati strumenti a sua disposizione la sottocommissione non è riuscita a chiarire diversi aspetti legati al famoso rapporto segreto commissionato dai vertici della Lega e alla cosiddetta «combine» legata alle nomine in Magistratura. Una CPI, infatti, dispone di strumenti più incisivi per andare a fondo della questione e proporre delle audizioni.

La notizia è stata annunciata questo pomeriggio dal coordinatore della sottocommissione Fabrizio Sirica (PS).

Ora, dunque, nelle prossime settimane si esprimeranno prima la Gestione e poi il Parlamento. L'ultima parola spetta ovviamente al Gran Consiglio.

Seguono aggiornamenti...

Allorché eventi di grande portata istituzionale nel Cantone richiedano uno speciale chiarimento, il Gran Consiglio, sentito il Consiglio di Stato, può, a maggioranza assoluta, istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta. La Commissione parlamentare d’inchiesta ha facoltà d’indagine nei confronti: dell’amministrazione cantonale; del Consiglio di Stato; di ogni e qualsiasi ente o corporazione di diritto pubblico; di enti privati che hanno un mandato pubblico, limitatamente a quanto attiene all’esecuzione del mandato. La Commissione parlamentare d’inchiesta decide se sussiste preminenza dell’interesse pubblico a suffragio della conoscenza di un fatto nell’assise parlamentare rispetto ad altri interessi di natura pubblica o privata. – Legge sul Gran Consiglio e sui rapporti con il Consiglio di Stato
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