Caso Pagani, cala il sipario

BELLINZONA - Sta calando definitivamente il sipario sul fallimento delle tre società della Riviera del gruppo Pagani, che nei primi anni Duemila avevano accumulato complessivamente debiti per oltre 30 milioni di franchi. Come appreso dal CdT, lo scorso 19 dicembre la Pretura ha decretato chiusa la procedura di fallimento della CST Impresa costruzioni SA di Biasca. Cancellando d'ufficio la ragione sociale. Un anno fa (il 10 dicembre 2013) – ma la notizia non è finora mai trapelata – la stessa sorte era toccata alla Pagani SA di Osogna. Resta dunque aperta unicamente la pendenza riguardante la Trevalbeton SA di Osogna, sciolta otto anni fa. Stando a nostre informazioni, entro marzo dovrebbe essere archiviata pure questa pratica.
Il dissesto finanziario del gruppo Pagani, attivo nell'edilizia e nella pavimentazione con alle dipendenze un centinaio di operai, aveva fatto molto discutere in Ticino a partire dal 2004, quando erano emersi i primi problemi di liquidità. La situazione si era poi aggravata l'anno seguente. Nei primi giorni del 2007 le tre società furono sciolte. Una dopo l'altra. Prima la Trevalbeton e la Pagani (il 19 gennaio) e poi – tre giorni dopo – la CST. In un primo tempo la richiesta di fallimento avanzata dai creditori era stata congelata e le società anonime erano state poste al beneficio di una moratoria concordataria. Dapprima prolungata e in seguito revocata. Ora a distanza di un decennio dalla scoperta della voragine sono state chiuse due procedure di fallimento su tre. Quella della Pagani SA alla fine del 2013 e quella della CST Impresa costruzioni SA pochi giorni fa. I mancati versamenti di salari, imposte, oneri sociali e prestazioni ad altri artigiani ammontano a 32,2 milioni di franchi. A fronte di un attivo di 900 mila franchi, somma destinata in pratica interamente alle banche (800 mila). Il resto spetta ai creditori di prima classe. Vale a dire agli ex dipendenti, a parziale copertura dei salari non versati. Da notare che quasi tutti i lavoratori avevano trovato in breve tempo una nuova occupazione.