Ticino

Casse malati, alle urne anche l'iniziativa della Lega (senza controprogetto)

La maggioranza del Gran Consiglio ha bocciato tutte le controproposte all'iniziativa popolare della Lega dei ticinesi che mira a rendere integralmente deducibili i premi di cassa malati - A settembre andrà dunque al voto popolare solo l'iniziativa originale
©Gabriele Putzu
Red. Ticino&Svizzera
12.06.2025 20:00

Dopo l'iniziativa del PS, anche quella della Lega dei ticinesi andrà al voto popolare. Questo pomeriggio, infatti, il Gran Consiglio ha bocciato tutte le proposte sul tavolo - compreso, un po' a sorpresa, pure il controprogetto del PLR (che essenzialmente mirava a raggiungere lo stesso obiettivo, ma in maniera più progressiva).  Concretamente, siccome la Lega non ritirerà la sua iniziativa popolare (che mira a rendere integralmente deducibili i premi di cassa malati nelle imposte), essa andrà alle urne in settembre 

Niente da fare, dunque, per il rapporto di maggioranza (quello del controprogetto del PLR, bocciato per un paio di voti) e i due rapporti di minoranza di PS e Centro.

Quello del PS, ricordiamo, bocciava tutte le proposte sul tavolo, ritenendole tutte, con varie sfumature, uno sgravio fiscale che favorirebbe solamente la fasce benestanti della popolazione, andando a togliere risorse allo Stato per aiutare, al contrario, le fasce meno abbienti.  

Il Centro, invece, con il suo rapporto di minoranza aveva proposto un altro controprogetto per - in estrema sintesi - dimezzare l'impatto finanziario dell'iniziativa della Lega e rendere la proposta più sopportabile per le finanze del Cantone e dei Comuni. 

Con il voto di questo pomeriggio si chiude dunque la lunga fase parlamentare delle due iniziative che, in maniera molto diversa, intendono alleggerire la fattura dei premi di cassa malati per i cittadini. E ora si aprirà quindi la fase "popolare", con il voto alle urne del prossimo settembre. Alle urne i cittadini potranno dunque esprimersi: sull'iniziativa del PS (che mira a fornire maggiori aiuti e sussidi per circa 300 milioni) e su quella della Lega (che propone maggiori deduzioni fiscali per circa 100 milioni di entrate in meno per lo Stato). 

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