Castello sta per cedere il primato: il moltiplicatore si alzerà

Un primato cantonale, quello di Castel San Pietro, che ha resistito per anni. Oggi, o meglio dal prossimo anno, lo scettro di realtà più attrattiva a livello fiscale verrà verosimilmente ceduto. Il Municipio, nel pubblicare il Preventivo 2025, ha infatti annunciato che sarà proposto al Consiglio comunale un innalzamento del moltiplicatore d’imposta. Moltiplicatore che, oggi (e da qualche anno) è fissato al 55%. Una volta ottenuta luce verde dal Legislativo, dunque, si passerà al 65% per le persone fisiche e al 70% per quelle giuridiche.
L’Esecutivo, in tal senso, non si nasconde: serve riequilibrio finanziario per garantire la futura operatività. «La pianificazione finanziaria del 2019, anni in cui si è beneficiato di importanti entrate fiscali straordinarie, già indicava la necessità di incrementare le entrate da imposte nel medio termine» fa sapere il Municipio. «Dopo questi 6 anni in cui gli abitanti e le aziende hanno beneficiato di una situazione molto favorevole, il Municipio ora propone al Consiglio comunale di aumentare le entrate da imposte e riportare gradualmente i finanziamenti in ambito sociale e ambientale alla situazione antecedente».
Come anticipato, oltre ad alzare il moltiplicatore vi sarà la differenziazione dello stesso, più alto per le persone giuridiche. La scelta è anche da ricondurre al fatto che dal primo gennaio 2025 le persone giuridiche beneficeranno «di uno sgravio a livello cantonale con la riduzione dell’aliquota dell’imposta sull’utile dall’8% al 5,5%», una riduzione che avrà «un’importante influsso al ribasso anche sulle entrate di tutti i Comuni».
Con il Preventivo 2025 – che registra un disavanzo d’esercizio di quasi 2,9 milioni di franchi – l’Esecutivo mette in atto «le prime misure di rientro e di contenimento del disavanzo». Ciò nonostante, sarà comunque completato il piano delle opere presentato. Un piano che «riflette la richiesta di sicurezza nella viabilità, la necessità di dotare tutte le frazioni dei necessari posteggi, la volontà di contribuire alla protezione dell’ambiente, la necessità di completare la ristrutturazione dell’ex stabile Diantus» nonché, si specifica, «fare importanti passi avanti nella pianificazione del centro paese».