Castione, maxiricorso contro il "muro"

BELLINZONA - "Edificare un monolite di queste proporzioni a ridosso di un quartiere (Carrale di Bergamo, al confine con Lumino; ndr.), che subirà un isolamento di fatto e un oscuramento, non rispetta i principi fondamentali del nuovo sviluppo territoriale e viola grossolanamente la garanzia della proprietà, il principio della stabilità dei piani, la parità di trattamento e il principio della buona fede". Detto, fatto. Come anticipato dal CdT il 25 settembre, a Castione è sollevazione popolare contro la realizzazione del nuovo comparto scolastico che comporterà, per un investimento di 25 milioni di franchi, l'accorpamento sotto un unico tetto dell'asilo e delle medie. Oggi possiamo svelarvi i dettagli di quello che è a tutti gli effetti un maxiricorso al Consiglio di Stato contro la variante di Piano regolatore: ben 61 cittadini hanno dato procura all'Associazione per il miglioramento ambientale (AMICA) di appellarsi al Governo. Gli abitanti, quasi tutti confinanti, contestano il progetto caratterizzato da una parete alta 12,5 metri e lunga 200. Un "muro" o "monolite", come viene chiamato in paese da coloro che ritengono l'edificio invasivo del territorio.