Cento droni per un record

Lugano, i velivoli radiocomandati saranno lanciati in volo da un gruppo di giovani fra un anno - Presentato il progetto innovativo Ated4kids che coinvolge aziende all’avanguardia e la SUPSI
Da sinistra: l’avv. Gianni Cattaneo avvocato, Enzo Giannini di RUAG Aviation e Andrea Perotti pilota di droni, formatore e consulente informatico
Bruno Pellandini
14.09.2016 02:05

LUGANO - È un affascinante viaggio in un futuro tecnologico quello che si apprestano a intraprendere cento ragazzi: fra un anno faranno decollare a Lugano, dallo stadio di Cornaredo, una grande formazione di droni radiocomandati, costruiti da loro stessi, per segnare un record mondiale (l'obiettivo è di iscriverlo nel Guinness dei primati). I dettagli del progetto Ated4kids è stato illustrato ieri sera nell'ambito dell'incontro «Drones'Night» promosso dall'associazione Ated, un ente aperto a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie dell'informazione e comunicazione.

Attiva dal 1979, Ated - ICT Ticino ha organizzato oltre 800 manifestazioni con più di 12.000 partecipanti a conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici e corsi settimanali. L'associazione collabora con l'Università della Svizzera Italiana, la Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e con la Scuola Superiore di Informatica di Gestione (SSIG).

Cos'è Ated4kids? Andrea Perotti, formatore e consulente informatico, ha illustrato i concetti di base, le normative e le curiosità utili per utilizzare i droni in modo consapevole: il progetto coinvolgerà 90-100 ragazzi (e i loro familiari) che dovranno assemblare un drone ciascuno.

In questo articolo: