Chi sarà il nuovo sindaco di Lumino?

Lumino, ancora. A distanza di tre anni è di nuovo sfida a due per la poltrona di sindaco, ma con altri contendenti. Domenica 12 maggio la popolazione dovrà scegliere chi sarà il timoniere fra Enea Monticelli (Il Centro) e Cristina Righetti (PLR). Il primo, 29 anni, in Municipio da una legislatura, è il sindaco ad interim avendo ottenuto 592 preferenze lo scorso 14 aprile. Classe 1982, nell’Esecutivo da un triennio, 527 voti al primo turno, Righetti ha deciso di lanciargli il guanto di sfida.

Negli scorsi mesi è stato lanciato un sondaggio fra la popolazione per valutare la qualità di vita, seguito da un laboratorio di discussione partecipativo. Quanto è importante, e cosa significa, per una/un municipale saper ascoltare la «voce» dei propri abitanti?

MONTICELLI Le autorità devono aprirsi, senza paura, ai cittadini. Siamo lì per loro. Da otto anni mi dedico con passione nell’ascolto della popolazione, che ha esigenze e sensibilità diverse, nel trovare soluzioni e nel portare nuovi progetti a favore di bambini, famiglie e anziani.

RIGHETTI Un valore in cui credo è proprio l’ascolto. I municipali e il sindaco devono saper ascoltare i cittadini per capire quali siano i reali bisogni. Un Comune sta bene quando i suoi cittadini si sentono accolti e ascoltati.

Indicate tre priorità per la legislatura appena iniziata.

MONTICELLI Alle priorità sempre attuali - protezione dai pericoli naturali e finanze sane - aggiungo il ripensamento della viabilità, la realizzazione del pozzo in campagna e la riorganizzazione dell’Amministrazione.

RIGHETTI La garanzia dell’approvvigionamento idrico grazie alla realizzazione del pozzo di captazione, la messa in sicurezza del paese da eventi naturali, quali alluvioni e incendi, ed il miglioramento dei servizi per i cittadini, dai giovani agli anziani.

Nei prossimi anni occorre sedersi al tavolo con Arbedo-Castione o con la Città di Bellinzona per intavolare un discorso aggregativo o Lumino sta bene così com’è?

MONTICELLI Un Comune può rimanere da solo, se ha risorse finanziarie sufficienti. Soprattutto in questi tre anni abbiamo lavorato sulle spese. Un modo per avere rispetto delle imposte dei cittadini, per applicare la volontà popolare del 2015 e per dare un futuro tranquillo a Lumino. Oltre a ciò siamo poi aperti a collaborazioni, anche oltre Cantone con San Vittore.

RIGHETTI Qualche anno fa a maggioranza la popolazione di Lumino si è detta contraria al tema dell’aggregazione. Ritengo tuttavia essenziale trovare delle sinergie con i Comuni limitrofi. Ad esempio in questi tre anni, in qualità di capodicastero Acqua potabile, ho spinto molto per realizzare il collegamento tra il nostro acquedotto e quelli dei Comuni limitrofi, nell’ottica dell’aiuto reciproco.

Lavorate fianco a fianco in Municipio da tre anni. Quali sono i pregi e i difetti (se ve ne sono, chiaro) della/del vostra/o sfidante per la poltrona più ambita?

MONTICELLI Abbiamo sempre lavorato bene grazie anche alla conduzione aperta e costruttiva del sindaco Nicolò Parente. Per oltre quarant’anni Lumino è stato governato da una maggioranza assoluta; la popolazione penso abbia percepito i vantaggi di una gestione più equilibrata e aperta al dialogo. Mi piacerebbe che si prosegua con questo approccio collegiale e quindi penso che tocchi alla popolazione, e non a me, stabilire pregi e difetti dei propri municipali.

RIGHETTI Enea ha, come me, a cuore il paese di Lumino. Siccome credo nel valore del rispetto, preferisco dare informazioni sulla mia persona e non parlare dei presunti difetti altrui. In un Esecutivo la provenienza partitica non deve essere la cosa più importante, il sindaco è per tutti e non di un partito. Inoltre, essendo donna, per la prima volta potrei portare una sensibilità diversa.