Il caso

Chi vuole una porta delle celle del Pretorio?

Bellinzona: è iniziata oggi la singolare vendita diretta delle infrastrutture del complesso in fase di ristrutturazione – Potete accaparrarvene una per 200 franchi
© Ufficio di esecuzione

Vien quasi da pensare al conte di Montecristo narrato da Alexandre Dumas o ad altri romanzi epici. Per non parlare, poi, delle serie televisive che hanno spopolato negli ultimi anni come Prison Break. Perché di prigionia si sta parlando, anche se oramai d’antan. È iniziata oggi – e durerà sino al 31 luglio – la vendita a 200 franchi l’una delle antiche porte delle celle del Pretorio di Bellinzona, il complesso al centro di un progetto di ristrutturazione e di ampliamento da oltre 40 milioni di franchi i cui lavori sono ricominciati negli scorsi giorni dopo lo stop a causa di ricorsi. Gli interessati hanno la possibilità di aggiudicarsi 12 celle, così come richiesto dal Dipartimento delle istituzioni all’Ufficio di esecuzione. Dalle foto allegate (non è infatti possibile effettuare un sopralluogo) non è che si possa dire che le porte siano messe benissimo.

Interessati fatevi avanti

Nessuna sorpresa, d’altronde. Le celle «pretoriali», com’erano soprannominate, erano contraddistinte da spazi sovente ristretti e vetusti ricavati ai tempi nei vari posti di polizia presenti capillarmente sul territorio ticinese. Sono man mano state chiuse per la soddisfazione – immaginiamo – di chi purtroppo ci finiva e dei loro avvocati difensori. «Le porte sono vendute secondo la formula del 'primo ad annunciarsi, primo ad aggiudicarsi' l'oggetto (fa stato il giorno e l'orario d’invio dell’e-mail)», si specifica sul sito destinato alle aste del Cantone. Sarà interessante vedere la curiosità che susciterà tale vendita diretta. Forse qualche collezionista. O magari qualcuno che vuole conservare, suo malgrado, un ricordo.

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