Turismo

Con il sole parte la «rimonta», sorridono alberghi e ristoranti di Lugano

Bilancio positivo per il fine settimana di Pentecoste: residenti e visitatori hanno riempito le strade e i locali - L'affluenza in città e nelle sue strutture porta via i malumori legati alla disastrosa Pasqua piovosa, c'è entusiasmo per l'estate
© CdT/ Chiara Zocchetti
Jenny Covelli
11.06.2025 20:01

Quando Lugano è viva (e soleggiata), le strade si riempiono di cittadini e di turisti. Anche nei giorni festivi. I «weekend lunghi», come quello di Pentecoste, non per tutti significano uno spostamento oltre il confine sud. Sono concordi, nell’affermarlo, gli operatori del turismo e della ristorazione, come pure i commercianti.

Sorridono le strutture alberghiere della regione, che nel fine settimana hanno registrato un’occupazione maggiore rispetto, ad esempio, al Locarnese. Dati comunque in linea con quelli del 2024, spiega Federico Haas, vicepresidente di HotellerieSuisse: «Se prendiamo in considerazione il periodo compreso tra il 1. aprile e il 10 giugno - con Pasqua, Primo maggio, Ascensione e Pentecoste -, l’occupazione nelle strutture di Lugano City è del 70%. Si parla di un campione di 20 strutture e 1.250 camere. L’anno precedente il dato era del 68,5%. Un’altra lettura interessante è che rispetto a dodici mesi fa, la differenza di prezzo per il pernottamento in una stanza è praticamente nulla (70 centesimi)». Stabilità è quindi la parola chiave del settore, che a Lugano si traduce in un risultato «lusinghiero» per lo scorso fine settimana. Anche in vista dell’estate, le prenotazioni sono in linea con quelle del 2024, quando l’occupazione aveva raggiunto l’80%. «Lugano può contare su una buona attività congressuale, che genera pernottamenti a prezzi buoni e che rappresenta uno dei fattori di (eventuale) crescita», prosegue il titolare dell’Hotel Delfino. «Se tutti gli attori ci credono e cercano di adottare modelli flessibili, l’industria del turismo ha buone possibilità. Lugano ha potenziale per attrarre il turismo “da lontano”, anche nella stagione invernale».

Shopping, lido e ristorante

Sorridono anche bar e ristoranti del Luganese, soprattutto per l’arrivo dei turisti. «Ci sono locali che hanno registrato un fatturato superiore addirittura del 30% rispetto alla Pentecoste dello scorso anno», sottolinea Michele Unternährer, presidente di GastroLugano. «Certo, fare peggio del disastroso 2024 sarebbe quasi impossibile, ma il bilancio è sicuramente positivo e soddisfa tutti». Una dimostrazione che il Ticino è un cantone «meteodipendente», in particolare durante i fine settimana lunghi con giornate di festa. «In questi casi la gente fa piani a breve termine. E lo svizzero-tedesco può decidere di fermarsi a Lugano nel caso in cui la colonna di auto per proseguire verso sud sia troppo lunga e i giorni a disposizione pochi. Il bel tempo di certo aiuta, perché i luganesi frequentano i ristoranti, ma l’afflusso di turisti è sicuramente una manna».

Complice il ritorno del sole, anche il lido di Lugano ha potuto accogliere cittadini e turisti: gli ingressi nella giornata di lunedì sono stati 2.700. Nessuna affluenza record, precisa il direttore della Divisione Sport della Città, Roberto Mazza, ma «soddisfacente e nella media». La navigazione sul lago Ceresio ha registrato addirittura un +56% tra sabato e lunedì, rispetto al 2024. Un importante incremento che ha coinvolto anche i battelli sul lago Maggiore (+17%), legato sicuramente alle condizioni meteorologiche. «Globalmente, sui due laghi, la navigazione può vantare su un aumento del 34% dei passeggeri durante la Pentecoste 2025», conclude Simone Bianchi, direttore della SNL, cifre che «fanno ben sperare per la stagione estiva».

Infine, pure i commercianti si dicono soddisfatti. Lorenza Sommaruga, presidente di Federcommercio Ticino e proprietaria di un negozio in centro a Lugano, ha spiegato al CdT che la giornata di lunedì era iniziata «molto lentamente, per poi risvegliarsi nel primo pomeriggio». Le strade cittadine, complice la bella giornata, hanno accolto residenti e turisti. «Abbiamo visto cittadini luganesi ma anche comitive di persone accompagnate dalle guide», ha aggiunto Sommaruga. «Abbiamo dimostrato anche a chi viene da fuori che la città è aperta e accogliente. Molte famiglie con bambini ne hanno approfittato per gli acquisti legati alla fine dell’anno scolastico in vista delle vacanze. Un negozio aperto invita la clientela a entrare ed è l’occasione per vendere i propri articoli». Se il mese di maggio ha portato sorrisi ai commercianti, l’auspicio è che il positivo inizio di giugno si prolunghi per tutta l’estate, fino a settembre inoltrato. «Notoriamente, il nostro è un cantone turistico e ci auguriamo che arrivino e rimangano sul nostro territorio».

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